Secondo il nuovo piano indindustriale di Arcelor Mittal si deve dare luogo a 2891 esuberi nel 2020 ed entro il 2023 dovranno essere ststi circa 4700 per portare la forza lavoro dagli attuali 10789 occupati a 6098. La produzione passerebbe dalle attuali quattro milioni e mezzo di tonnellate di acciaio a sei milioni nel 2021.
Quanto espresso dall’amministratore delegato Lucia Morselli è stato ritenuto irricevibile dai sindacati e il tavolo al ministero dello Sviluppo economico è sospeso.
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