Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:
Alcuni giorni fa, a Monte Sant’Angelo, il 61enne titolare di un noto ristorante del posto è stato arrestato perché sorpreso ad alimentare sia il proprio esercizio che anche l’abitazione privata con l’elettricità sottratta alla rete elettrica per mezzo di un ingegnoso allaccio abusivo.
I Carabinieri della Stazione del paese dell’Arcangelo Michele, intervenuti per un normale controllo all’attività, si erano insospettiti quando, avendo fatto staccare il contatore per procedere in sicurezza ad una verifica, avevano notato che sia la luce che gli utensili elettrici continuavano a funzionare, evidentemente alimentati da una diversa fonte di energia. Percorrendo allora a ritroso la derivazione del contatore, anche grazie a particolari strumentazioni tecniche fatte a quel punto portare sul posto, i Carabinieri erano arrivati a scoprire che il ristoratore, molto ingegnosamente, aveva collocato ad oltre un metro sotto terra un cavo che, abusivamente collegato a distanza alla rete, ne “succhiava” furtivamente l’energia elettrica, in questo modo riuscendo anche ad eludere eventuali controlli speditivi da parte di Enel – Distribuzione.
L’uomo è quindi stato arrestato con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica e, su disposizione dell’A.G., collocato agli arresti domiciliari.
A seguito dell’intervento dei Carabinieri, i tecnici della società di distribuzione hanno poi potuto stimare che il furto continuato poteva aver avuto inizio all’incirca cinque anni addietro, con l’appropriazione di energia elettrica per oltre 85.000 euro di valore, che la società chiederà ora come risarcimento al responsabile.