La Corte di giustizia dell’Unione europea ha sentenziato che i 70 milioni di euro stanziati dal ministero dei Trasporti per ferrovie sud est (poi acquisite da ferrovie dello Stato) sono da ritenersi aiuti di Stato. Poiché di ciò alle istituzioni europee non era stata data informazione ufficiale con apposita comunicazione, viene demandato al giudice italiano di provvedere sull’invalidità dell’atto nonché sulle sanzioni. Accoto così dalla Corte il ricorso che era stato presentato da Arriva Italia e altri operatori del trasporto avverso la decisione del ministero dei Trasporti.