Desirée Digeronimo, candidata alla carica di sindaco, non entra in consiglio comunale per soli sette voti. Stando, almeno, al conteggio. Lei, così, ha chiesto il riconteggio. Ha presentato ricorso e nel mirino ha la lista Schittulli che, appunto per un soffio, le ha tolto il seggio consiliare. Siccome di schede annullate ce ne sono state più di diecimila, chissà che non ne spuntino fuori sette per la Digeronimo.
Intanto, sono ventiquattro i candidati già sicuri di essere consiglieri comunali (gli altri dipenderanno dall’andamento del ballottaggio, eventuali alleanze per il secondo turno comprese). Eccoli:
Pd-Lacarra, Di Rella, Petruzzelli, Cavone, De Robertis
Forza Italia-Finocchio, Romito, Melini, Picaro
Decaro sindaco-Caradonna, Laforgia
Decaro per Bari-Sciacovelli, Tomasicchio
M5S-Colella, Bondanese
Movimento Schittulli-Maurodinoia, Sisto
Ncd-Lacoppola, Ranieri
Desirée sindaco-De Marzo
Fratelli d’Italia/An-Melchiorre
Impegno civile per Bari-Ranieri
Realtà Italia-Di Giorgio
Sel-Introna