Inchiesta della procura di Foggia, avvisi di conclusione delle indagini che la Guardia di finanza notifica a 18 persone. Si ipotizzano irregolarità in sede di operazioni di voto alle elezioni comunali di Apricena, risalenti allo scorso maggio. Si ipotizza ad esempio che cittadini comunitari avessero garantito i voti loro e di loro familiari in cambio di cifre comprese tra 20 e 50 euro per voto. Un dirigente e un funzionario dell’ufficio anagrafe del Comune devono rispondere dell’accusa di avere autenticato, oltre i termini di legge, le liste elettorali aggiunte dei cittadini di Stati membri Ue al fine di evitarne la decadenza dal diritto di voto. Un presidente di seggio, secondo la contestazione, ha omesso di rilevare nel verbale di operazioni dell’ufficio elettorale di sezione i numeri delle tessere elettorali di 86 elettori.
