Mettetevi comodi perché stavolta sono tre. Clamorosamente, l’assessore comunale di Martina Franca, nonché vicesindaco, non è relatore di un solo provvedimento ma di tre. Da assente. Come figura nelle delibere che pubblichiamo di seguito, la cosa stavolta riguarda il contenzioso. Già, perché l’assessore assente-relatore, ha pure un sacco di deleghe, per cui fa relazioni ai provvedimenti (da assente) su diverse materie. C’è un problema molto serio, a parte il fatto che la vicenda assume ormai i toni del grottesco. La vicenda, stavolta, è pericolosa per l’ente perché di contenzioso si tratta, cose di incidenti stradali, e di richieste di denaro al Comune. Svariate migliaia di euro.
Sulla base di un precedente legato sempre al vicesindaco, assente e relatore, si sa che non è possibile esserci e non esserci contemporaneamente, negli atti pubblici (un concetto perfino banale). Per quel precedente provvedimento, sempre denunciato da questo blog, l’amministrazione comunale nei giorni scorsi ha dovuto cambiare le carte in tavola, facendo poi figurare l’assessore presente. A parte la regolarità di quella variazione, resta l’ammissione chiara di un fatto: l’assessore assente e relatore non esiste.
Stavolta la questione però è più complessa perché si tratta di richieste di denaro fatte al Comune. Qualora il Comune dovesse perdere le cause per questo tipo di procedura sballata, chi paga? Comunque sia, con queste delibere poco chiare, il Comune di Martina Franca ha seccato. Ci sarebbe da dire che ha rotto ma non è elegante.
Di seguito, in formato pdf, le tre delibere in cui l’assessore assente figura relatore:
albopretorio_000000760_001_cgn_110823
albopretorio_000000762_001_cgn_110825
albopretorio_000000763_001_cgn_110826
Non mi interessa sapere se queste cose accadevano in passato e non venivano fuori perchè mancavano questi giornali on line che mettevano in risalto questi incidenti di percorso. Quello che da cittadino martinese mi interessa è il presente e in quanto tale è ora che si accertino le responsabilità di tali errori grossolani. Chi deve garantire la legittimità di quegli atti? Il segretario comunale? Ebbene, se è lui o quealche altra persona è ora che si cominci a far pagare le conseguenze perchè queste sono cose che non accadono neanche nelle riunioni condominiali condotte da persone con la terza media. Si accertino le responsabilità perchè se chi ha sbagliato è un dirigente questi errori possono tornare utili quando vengono a battere cassa con le premialità. Colgo l’occassione per chiedere informazioni sull’intervento di questa mattina che mi aveva molto divertito del locale dirigente di Forza Italia, Michele Fedele, in cui quest’ultimo disconosceva un precedente intervento fatto da una persona avente il suo stesso nome arrivando a minacciare di rivolgersi al suo legale di fiducia per accertare se “c’è altro Michele Fedele all’infuori di lui”. Come mai non c’è più questo intervento? Cosa è successo? Era quasi divertente come la lite in diretta avvenuta la scorsa settimana in occasione di una trasmissione elettorale tra il capogruppo regionale di Forza Italia, Zurlo, e altri esponenti del centrodestra. Il miglior Lino Banfi sfigurava nei confronti di Zurlo.
Grazie per il suo intervento. Quell’intervento non c’è più perché era stato un mio errore non moderarlo prima. Ho rimediato a un errore mio insomma. Non si può fare questo tipo di annunci su questo blog, altrimenti è finita. In chiusura: non sia il voler fare il saccente: il capogruppo di Forza Italia alla Regione Puglia si chiama Zullo.(agostino quero)
Il dubbio che sorge è che le riunioni di giunta le fanno solo sulla carta e che poi alla bisogna gli assessori mettono le firme, cosi non perdono tempo. Quando si dice la legalità