Di seguito un comunicato diffuso dalla questura di Taranto:
Il 7 febbraio, ricorre la “Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo”, appuntamento fondamentale, per i ragazzi e per gli adulti, non solo per soffermarsi a riflettere sul fenomeno, ma anche per capire e imparare come reagire e come contrastarlo.
La violenza che connota questi fenomeni si caratterizza, purtroppo, per la sua gratuità e sistematicità, e può essere tanto fisica quanto, forse anche più spesso, psicologica, in quanto indirizzata a colpire proprio le debolezze delle vittime, quasi esclusivamente soggetti fragili, per lo più giovani in età adolescenziale, non ancora sufficientemente preparati alla vita.
La Polizia di Stato è al fianco di queste persone e delle loro famiglie, sempre in prima linea per contrastare questi odiosi fenomeni, e per fare ciò mette in campo tutti gli strumenti a disposizione, sia in funzione repressiva sia, soprattutto, preventiva.
Numerosi sono gli strumenti che, nel corso del tempo, sono stati attivati per rendere più agevole e…più “facile” la comunicazione tra le vittime e la Polizia di Stato. Tra questi si ricorda che, dal 15 maggio scorso è stata attivata, anche a Taranto, YouPol, la nuova App della Polizia di Stato, scaricabile direttamente sullo smartphone da Apple Store e Play Store, che consente di inviare segnalazioni alla sala operativa della Questura, anche in via anonima, se si è testimoni o si è venuti a conoscenza di episodi di bullismo (oltre che di fenomeni di microcriminalità). Con questa applicazione, la Polizia di Stato desidera coinvolgere i cittadini, e i ragazzi in particolare, in condotte virtuose che rifiutino il ricorso ad ogni forma di violenza che spesso dà origine ad episodi tristi che rimangono sommersi e che sono fonte di grande sofferenza per le vittime.
Ma la Polizia di Stato fa di più e va incontro ai destinatari di questi messaggi. Proprio in questa prospettiva, la Polizia di Stato, ormai da tempo, ha varcato la soglia delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Taranto, per essere vicino ai ragazzi, per parlare e riflettere, a loro e insieme a loro, di bullismo e di cyberbullismo.
Per dare ancora più forza e incisività a queste iniziative, quest’anno, su impulso del Questore dr. Giuseppe Bellassai, è stato avviato un ambizioso progetto che ha coinvolto non solo la Polizia di Stato e le Istituzioni Scolastiche, ma le tutte le principali forze attive sul territorio: la Prefettura, il Comune di Taranto, l’Associazione Nazionale Magistrati; l’Università degli Studi di Bari, l’ Ufficio VII – Ambito Territoriale per la Provincia (Ufficio Scolastico Provinciale) e la Polizia Postale, nella consapevolezza i risultati nella lotta a questi fenomeni possono essere il frutto solo di uno sforzo congiunto e sinergico di tutte le forze in causa.
Il progetto si è concretizzato in un “Protocollo d’Intesa”, siglato lo scorso agosto, prima dell’inizio dell’anno scolastico, che si va ad inserire nell’ambito delle azioni finalizzate all’educazione alla cittadinanza, alla prevenzione del rischio e alla promozione del benessere a scuola.
L’obiettivo è quello di promuovere azioni volte a diffondere la cultura della legalità, del rispetto e della non violenza tra le giovani generazioni, al fine di supportare gli istituti scolastici nello svolgimento della propria funzione educativo-formativa.
Quasi cinquanta gli istituti di ogni grado che hanno aderito all’iniziativa e circa 1800 i ragazzi coinvolti che, settimanalmente, permettono ai nostri specialisti di incontrare studenti, insegnati e genitori e di confrontarsi su questi argomenti.
L’ultimo di questi incontri si è svolto, nella mattinata di ieri, a Martina Franca, nelle aule dell’Istituto Scolastico Comprensivo “Giuseppe Grassi”.
Nell’ambito di questo progetto, inoltre, per suscitare una riflessione ancora più profonda sul fenomeno, è stato bandito un concorso per la realizzazione di opere artistiche di vario genere sul tema del bullismo, del cyberbullismo e dell’affermazione della legalità, contro ogni tipo di discriminazione, rivolto a tutti gli studenti degli istituti scolastici che hanno aderito al protocollo.
Dall’inizio dell’anno scolastico, oltre cinquanta gli incontri che si sono svolti nelle scuole di tutta la provincia, con un notevole riscontro da parte dei ragazzi e delle famiglie.
“La Polizia di Stato è da sempre in prima linea nell’attivare le giuste sinergie con tutti coloro che agiscono, a vario titolo, sul territorio ricercando sempre nuove strategie che possano veicolare la cultura della legalità tra i cittadini…”.- ha sottolineato il Dr. Bellassai –“…Ritengo che la collaborazione tra le Istituzioni Pubbliche impegnate nel progetto sia indispensabile per rafforzare il senso di responsabilità civile e sociale sul territorio pugliese, a tutela dei diritti e delle libertà dei cittadini. La scuola rappresenta il principale veicolo di ogni forma di educazione e sapere, incluso l’insegnamento della legalità quale pilastro fondante della convivenza civile”.