Di seguito un comunicato diffuso da Plastic Puglia:
La Plastic-Puglia di Monopoli, prendendo in seria considerazione la gravità di contagio da coronavirus, già nel febbraio scorso è stata la prima azienda del Mezzogiorno ad adottare un regolamento interno con precise disposizioni ai dipendenti. Per evitare il rischio della diffusione dell’epidemia, ha imposto i divieti di frequentare ambienti e luoghi affollati, di parlare con chiunque a distanza non inferiore a un metro e mezzo, l’obbligo di disinfettare periodicamente le mani, di tossire o starnutire nel gomito in assenza di fazzoletto, di indossare la mascherina, di comunicare alla direzione aziendale stati febbrili o influenzali. Gli autisti che effettuano in azienda operazioni di scarico di materie prime o carico dei prodotti sono obbligati ad indossare la mascherina protettiva in tutte le fasi delle operazioni.
Oggi, ancora una volta, il Grand’Ufficiale della Repubblica Italiana, Barone Vitantonio Colucci, fondatore e presidente del Gruppo industriale Plastic-Puglia fondato nel 1967, ha impartito importanti prescrizioni per tutelare la propria azienda e la salute di ognuno.
Ha infatti, istituito, all’ingresso delle aziende del Gruppo, un posto di controllo presidiato da guardie giurate che misureranno la temperatura corporea a dipendenti, fornitori e visitatori con appositi termometri ad infrarossi. La temperatura soglia di riferimento è 37,5 gradi. «Se dovessimo individuare – afferma l’imprenditore – qualcuno con una temperatura corporea superiore alla soglia, o che manifesta evidenti sintomi influenzali quali raffreddore o tosse, sarà impedito l’accesso in azienda e invitato a contattare il proprio medico di famiglia affinché sia sottoposto a una indagine di carattere clinico. In qualità di titolare e responsabile della tutela della buona salute di tutti i dipendenti, Ho l’obbligo di prevenire ogni contagio infettivo. Il mio consiglio è quello di continuare a vivere e lavorare tranquillamente: è sufficiente che ognuno si abitui ad osservare responsabilmente le norme di autotutela per evitare ogni forma di contagio».