Di seguito un comunicato diffuso da Plastic-Puglia:
La Plastic-Puglia di Monopoli, prima azienda nel Mezzogiorno, ha imposto sin dallo scorso mese di febbraio precisi obblighi e divieti ai propri dipendenti, solo successivamente adottati dal Governo, per evitare il rischio di contagio da coronavirus.
Tra questi, i divieti di frequentare ambienti e luoghi affollati, di parlare con chiunque a distanza non inferiore a un metro e mezzo, e gli obblighi di disinfettare periodicamente le mani, di tossire o starnutire nel gomito in assenza di fazzoletto, di indossare mascherina protettiva e guanti, di comunicare alla direzione aziendale stati febbrili o influenzali.
Pur non obbligata dai decreti emessi negli ultimi giorni dal Presidente del Consiglio dei Ministri, ha istituito all’ingresso dell’azienda, che occupa oltre 170 lavoratori, un posto di controllo presidiato da guardie giurate che misurano, con appositi termometri ad infrarossi, la temperatura corporea di dipendenti e delle persone che hanno necessità di accedere. Chiunque abbia una temperatura corporea pari o superiore a 37.5° o manifesti evidenti stati influenzali non può accedere all’azienda.
L’ingresso è consentito esclusivamente per motivi legati all’attività lavorativa indossando mascherina protettiva e guanti. Sono utilizzate le più moderne tecnologie per comunicare a distanza con clienti e fornitori. Le operazioni di scarico di materie prime, carico dei prodotti e le attività interne sono eseguite osservando scrupolosamente un protocollo che prevede il minimo contatto tra gli operatori, che in tutti i casi indossano mascherine e guanti.
Infine, l’accesso ai distributori automatici presenti in azienda è consentito esclusivamente ad una persona per volta. Nella sala mensa aziendale è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale stabilita di un metro e mezzo.