“Al momento non è ragionevole dire di più ma è chiaro che i provvedimenti che abbiamo preso, sia quello che ha chiuso molto delle attività aziendali e individuali del Paese, sia quello che riguarda la scuola, non potranno che essere prorogati alla scadenza”. Stralcio di un’intervista rilasciata dal presidente del Consiglio al Corriere della Sera. Al momento, le misurddel decreto Italia protetta sono in vigore fino al 25 marzo, la chiusura delle scuole fino al 3 aprile.
Anche il ministro della,Salute, Roberto Speranza, ieri intervistato a Porta a Porta, ha ribadito vhe senza un significativo segbale di inversione di tendenza non si possono allargare le maglie e anzi, se necessario, occorre rafforzare le misure. Fermo restando, aggiunge Speranza, che sarebbe preferibile l’atteggiamento responsabile dei cittadini rispetto alla necessità di una ulteriore stretta.
Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ipotizza invece un provvedimento di divieto a svolgere attività all’aria aperta e ipotizza la ripresa del campionato di calcio il 3 maggio, a porte chiuse.
