Rallentiamo il motore produttivo del Paese per non fermarlo, ha detto il presidente del Consiglio.
Giuseppe Conte ha elencato, per sommi capi, cosa rinabe aperto: supermercati, farmacie, servizi bancari e postali, le attività produttive essenziali. Per le altre, smart working o chiusura.
Conte ha parlato della sfida più importante dell’Italia dal dopoguerra. Oggi richiede anche il sacrificio dello stop di fabbriche, aziende.
Nelle prossime ore la pubblicazione, a cura della presidenza del Consiglio dei ministri, della lista relativa alle attività produttive che saranno fermate fino al 3 aprile.