Si prolunga la trattativa, si prolunga lo sciopero. L’Eni aveva dato il termine delle 11 di stamani, al consorzio degli autotrasportatori tarantini, per dare l’ok all’offerta: 75 per cento del lavoro ai tarantini, che poi dovranno trattare con i nuovi appaltatori (Gavio di Alessandria e Bertani di Roma). Ma nelle ultime ore l’Ugl, che ha proclamato lo sciopero, ha detto che per mettere nero su bianco, deve essere garantita l’occupazione a tutti coloro che hanno lavorato finora. E così è venuto fuori un altro nulla di fatto.
Nelle prossime ore Ugo Patroni Griffi, legale del consorzio di autotrasportatori tarantini, sarà a Taranto per valutare la situazione. Trattativa che non è fallita, ma che non è andata in porto: è, appunto, in sospeso.
Intanto lo sciopero tontinua, per l’ottavo giorno. Gli approvvigionamenti di carburante da parte dei distributori sono sempre più problematici.