“Mi segnalano furbetti pronti ad approfittare della situazione, rivendendosi i buoni spesa. Ve lo dico subito, vi mando in galera”. Alesio Valente, sindaco di Gravina in Puglia, fa anche un esempio: buono da cento euro, rivendita a settanta, “vergognoso”.
Il Comune procederà alla distribuzione dei buoni attraverso la verifica delle carte di identità dei destinatari affinché i buoni non siano cedibili.