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Joseph Tusiani, morto a New York il grande poeta garganico Da San Marco in Lamis all'America. Cultura pugliese in lutto. Cordoglio di Emiliano

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Di Michele Vigilante:

Oggi, in questa primavera sospesa, tra attesa e possibile ripresa ci lascia un grande poeta che ci piace definire garganico, Joseph Tusiani. A lui il merito di aver portato un pezzo d’Italia in America, il Gargano e la sua poesia dialettale. Ci lascia in un momento difficile come quello che lui visse, poco più che adolescente, durante la seconda guerra mondiale. Ha attraversato quasi un secolo di storia che lo ha visto, da emigrante italiano, sempre legato in modo inscindibile alla sua terra, alla sua San Marco in Lamis. Subito dopo la laurea, conseguita presso l’Università di Napoli, decise con la madre di trasferirsi in America e lì ricongiungersi con il padre. Si stabilisce a New York e precisamente a Manhattan. Lavorerà prima presso la College of Mount Saint Vincent e poi presso la Lehmann College della City University of New York, dove insegnerà dal 1972 al 1982. Lasciato l’insegnamento si dedicherà solo alla scrittura. La passione per la poesia lo accompagnerà sin dall’adolescenza. In America, dopo aver iniziato a scrivere poesie in lingua inglese sotto sollecitazione della scrittrice Frances Winwar, sarà l’unico americano a vincere il premio Grenwood Price nel 1955. La sua grandezza è data dalla grande capacità di comporre versi in ben quattro registri linguistici differenti: italiano, dialetto sammarchese, inglese e latino. A lui il merito di aver tradotto dall’italiano all’inglese l’intera la Gerusalemme liberata, alcune opere di Michelangelo e numerose altre opere. A lui la Regione Puglia gli ha conferito nel 1999 il premio Puglia e, di recente, il 9 gennaio 2015 il Governatore di New York, Andrew Cuomo, lo ha nominato Poeta Laureato Emerito dello Stato di New York. Di lui si sono occupati numerosi studiosi come i locali Antonio Motta e Sergio D’Amaro e l’ottimo Cosma Siani. Non va dimenticato il grande lavoro di raccordo fatto dal Preside Raffaele Cera, suo grande amico, a cui va l’idea dell’istituzione del Centro Studi Tusiani a San Marco in Lamis nel 2007 (di cui sono onorato di esserne stato il cofondatore) e la divulgazione della sua opera con copiose iniziative in tutta Italia. E poi i più noti critici Luigi Fontanella che in un brillante saggio dal titolo Il plurilinguismo di Joseph Tusiani in cui ha sottolineato la poliedricità linguistica del poeta garganico.

Di seguito un comunicato diffuso dalla Regione Puglia:

“Apprendo con dolore la notizia della scomparsa di Joseph Tusiani, poeta, scrittore e traduttore di fama internazionale. Un grande pugliese emigrato negli Stati Uniti, che non ha mai reciso il legame profondo con la sua terra natale, con San Marco in Lamis in particolare. La sua è stata una vita straordinaria, che ha avuto come faro l’amore per la cultura, che gli ha consentito una brillante carriera accademica e splendide affermazioni letterarie in tutto il mondo. Oggi scompare un pugliese che ha dato lustro alla cultura italiana, uno dei traduttori più validi e prolifici nella storia della nostra letteratura.

Lo ricorderemo con affetto nei suoi abituali e frequenti soggiorni qui in Puglia, nel suo amato e azzurro Gargano. E poi, in questo momento triste per l’umanità intera desidero ricordare cosa amava dire Joseph Tusiani a proposito della poesia prendendo spunto da un verso di Michelangelo, della cui poesia è stato il più autorevole traduttore: “una sola lucciola può far guerra alla notte e sconfiggerla”. Di questi tempi è un incoraggiamento che scalda il cuore”. Sono le parole di cordoglio del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.


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