Di Michele Vigilante:
Sono sei i casi positivi accertati al Policlinico Riuniti di Foggia. Si è partiti dai momenti di paura vissuti all’interno dell’Ospedale foggiano questa mattina, dove un medico e un paziente del reparto di Medicina Interna sono risultati positivi al Covid-19 e sono rimasti bloccati nell’ascensore che portava al reparto. I due malcapitati sono rimasti per più di mezz’ora in attesa del servizio di manutenzione. Questo accadimento ha portato alla decisione di trasferire il reparto di terapia intensiva Covid-19 al piano terra per evitare possibili contaminazioni. Infatti, è stato accertato che sia accaduto ciò che è successo anche in altre realtà ospedaliere, ovvero che si sia verificata una contaminazione interna. Come mai? A dare una risposta è lo stesso direttore generale della struttura ospedaliera, Vitangelo Dattoli, il quale ha dichiarato che un paziente dimesso in quanto negativo al coronavirus dopo qualche giorno ha avvertito sintomi riconducibili al virus letale, a quel punto eseguito il tampone è risultato positivo. In virtù di questo sono stati attivati i controlli nel reparto in cui era stato ricoverato e sono stati accertati sei casi positivi. Il reparto non è stato chiuso ma l’attività è stata rallentata per consentire la sanificazione. A questo caso isolato che manifesta l’efficienza dell’apparato ospedaliero si somma il dato positivo di casi ricoverati e bisognosi di terapia intensiva.
