C’è anche l’arresto in Germania di un latitante di Martina Franca, Gennaro Solito, sacra corona unita, clan dei mesagnesi, nell’attività dei carabinieri della provincia brindisina in quest’ultimo anno. Si celebrano i duecento anni dell’Arma e il bilancio è stilato in maniera ancora più dettagliata, con un prologo fatto di storia di un’istituzione che è riferimento per la comunità italiana. Di seguito il comunicato diffuso dai carabinieri:
L’Arma dei Carabinieri celebra oggi il 200° anniversario della sua fondazione, che risale al lontano 1814, allorché Vittorio Emanuele I, rientrato a Torino dopo la caduta di Napoleone, con l’emanazione delle Regie Patenti del 13 luglio 1814, istituì “un Corpo di militari, distinti per buona condotta e saggezza, chiamati col nome di Corpo dei Carabinieri Reali” allo scopo di “ristabilire ed assicurare il buon ordine, e la pubblica tranquillità, … scoprire e sottoporre al rigore della Legge i malviventi ed i male intenzionati, e per prevenire le perniciose conseguenze, che da simili soggetti, sempre odiosi alla Società, possono derivare a danno dei privati cittadini, e dello Stato”.
Nel 1921, nell’ambito del riordino delle date delle celebrazioni militari, la festa anniversaria dell’Arma fu anticipata al 5 giugno, data di concessione, l’anno precedente, della prima medaglia d’oro al valore militare alla Bandiera per le prove di valore che i Carabinieri diedero nel corso della I Guerra Mondiale.
Ripercorrendo le tappe più significative della storia dell’Istituzione, ricordiamo il battesimo del fuoco durante l’assedio di Grenoble, il 6 luglio 1815, a meno di un anno dalla fondazione del Corpo, durante la guerra dei “Cento Giorni” conseguenti al rientro di Napoleone dal confino dell’isola d’Elba, e gli interventi in tutte le campagne delle Guerre d’indipendenza, sottolineati dalla prima Medaglia d’Argento al Valore Militare, concessa nel 1848 alla Bandiera dell’allora Corpo dei Carabinieri Reali per la leggendaria carica di “Pastrengo”.
L’Arma ha partecipato anche a tutti i conflitti coloniali e, con unità e reparti propri, ai due conflitti mondiali, distinguendosi in numerose azioni, tra le quali ricordiamo, per la I Guerra Mondiale, la battaglia del Podgora e, per la II Guerra Mondiale, le battaglie di Eluet El Asel, in Africa Settentrionale, e di Culquaber, in Africa Orientale. Successivamente all’armistizio, ha preso parte attiva alla Guerra di liberazione e alla Resistenza.
Dal dopoguerra a oggi, l’Arma ha partecipato a tutte le operazioni all’estero condotte dalle nostre Forze Armate. In Libano, Somalia, Bosnia, Kosovo, Iraq, Afghanistan, per nominare solo alcuni teatri d’operazione, i Carabinieri si sono distinti nelle attività militari, di polizia militare e di polizia ordinaria. Tra i numerosi caduti in operazioni, ricordiamo i nostri 12 Carabinieri che hanno perso la vita a Nassiriya, il 12 novembre 2003, insieme a 5 commilitoni dell’Esercito e 2 connazionali civili.
In Patria, la storia dell’Arma si confonde con quella d’Italia. L’Arma vive da sempre la storia del Paese e con le sue 4086 Stazioni e Tenenze, reparti base dell’organizzazione dell’Arma e tessuto nervoso del sistema di sicurezza italiano, accompagna la vita quotidiana delle popolazioni che animano gli 8092 Comuni d’Italia. Da 200 anni i Carabinieri sono presenti in ogni città, paese e contrada per affermare la legge.
L’Arma, oggi come sempre, è una forza militare che disimpegna compiti militari e di polizia ordinaria.
Quale Forza Armata, concorre alla difesa della Patria, alla salvaguardia delle libere istituzioni e alla tutela del bene della collettività nazionale nei casi di pubblica calamità, partecipa alla difesa integrata del territorio nazionale e alle operazioni militari all’estero, vigila sulle rappresentanze diplomatiche all’estero, esercita le funzioni di polizia militare per le Forze Armate italiane e, in concorso con i Comandanti di Corpo, di polizia giudiziaria militare.
Quale forza di polizia a competenza generale, esercita funzioni di polizia giudiziaria e di sicurezza pubblica, con le unità specializzate provvede alla tutela di interessi primari della collettività, salute, ambiente, patrimonio culturale, sicurezza dei luoghi di lavoro, coniugando efficacemente funzioni preventive e repressive, infine, concorre al soccorso delle popolazioni nelle aree colpite da pubbliche calamità.
Oggi i carabinieri festeggiano i 200 anni di storia con una sobria cerimonia militare che, in armonia con le disposizioni governative, sarà celebrata all’interno del Comando Provinciale per i soli militari. Nel corso della celebrazione saranno premiati 20 militari in forza al Comando che si sono distinti per meriti speciali in operazioni di servizio di particolare pregio.
L’attività operativa del Comando Provinciale, infatti, ha manifestato, nell’ultimo anno, un notevole incremento qualitativo e quantitativo e una sensibile miglioramento nella prontezza della risposta di contrasto ai reati.
Nel settore della polizia giudiziaria oltre al sensibile aumento di arresti sono state concluse numerose, importanti, operazioni di servizio, tra cui:
– l’8 agosto 2013, nottetempo, in Monteiasi (TA), a conclusione di prolungato servizio di polizia giudiziaria, il Nucleo Investigativo di Brindisi, unitamente al personale dei paritetici di Taranto e Bari e della Compagnie Carabinieri di Francavilla Fontana e Fasano, hanno arrestato, in flagranza di reato, LEONE Pietro (cl. 1973) di Villa castelli (BR); D’URSO Oronzo (cl.1980) da Ceglie Messapica; BARNABA Francesco (cl.1976) da Francavilla Fontana; GIOSA Gianluca (cl.1979) da Brindisi e DE RINALDIS Cosimo (cl.1983) da Ceglie Messapica. Questi, tutti censurati, sono stati bloccati mentre erano intenti a far esplodere il bancomat della filiale del MPS, sita in via Maggiore Lotta di Monteiasi (TA), mediante l’insufflazione di una miscela di gas esplosiva. Sul posto sono stati rinvenuti mezzi rubati, utensili vari e apparati radio per il rilevamento di microspie, utilizzati dalla banda per l’attività criminosa posta in essere;
– il 10 agosto 2013, la Compagnia di Brindisi ha eseguito un fermo del P.M. nei confronti di BELLO Giuseppe (cl. 1979), poiché ritenuto responsabile della rapina alla gioielleria “GOLD GIOVI” di Brindisi, del 6 agosto 2013, commessa in concorso con ANDRIULO Roberto (cl. 1972), tratto in arresto il successivo 23 agosto a Falconara Marittima (AN), dalla stessa Compagnia Carabinieri;
– il 14 ottobre 2013, il dipendente Nucleo Investigativo, la Sezione Anticrimine di Lecce e la Squadra Mobile di Brindisi ha dato esecuzione, in questa provincia e sul territorio nazionale, a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Lecce su richiesta della locale DDA, a carico di 18 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio e altro, reati aggravati dall’art. 7 della l.203/91 per avere commesso i fatti contestati al fine di agevolare la SCU. L’indagine, convenzionalmente denominata “Zero”, scaturisce dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Ercole Penna, corroborate da quelle di altri 7 collaboratori e 2 dichiaranti e riscontrate dalle indagini condotte dagli organi di p.g. operanti, nel periodo aprile – settembre 2012. L’ordinanza colpisce il clan “dei mesagnesi”, con epicentro nel comune di Mesagne (BR) ma operante in vasta parte di questa provincia, di cui Penna è stato elemento di vertice sino all’arresto eseguito il 20 settembre 2010.
– il 18 novembre 2015, questo Comando Provinciale ha dato esecuzione, in questa provincia e sul territorio nazionale, a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Lecce su richiesta della locale DDA, nei confronti di 45 indagati, responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata alla cessione di stupefacenti, reati in materia di armi, estorsione e altro, reati tutti aggravati dal metodo mafioso. Nello stesso contesto operativo, è stata eseguita un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP dei minori di Lecce nei confronti di 1 fiancheggiatore del sodalizio mafioso, per il reato di omicidio[1]. Contestualmente, è stata data esecuzione al provvedimento di sequestro d’urgenza emesso dal PM nei confronti di alcuni degli indagati di beni mobili e immobili, comprese 2 attività commerciali, e libretti postali per un valore economico complessivo di circa 1M€ circa. L’indagine, convenzionalmente denominata “Game over”, colpisce il clan “Rogoli-Buccarella-Campana” (c.d. “Tuturanesi”). Il sodalizio perseguito aveva nel traffico al dettaglio di stupefacenti la propria principale fonte di arricchimento e di assistenza ai detenuti e alle rispettive famiglie, integrata da estorsioni a danno di operatori economici locali e, per un episodio, anche di un trafficante di stupefacenti operante nella zona d’influenza del gruppo criminale senza esservi affiliato, spesso, sfociati in intimidazioni, danneggiamenti o aggressioni.
– il 16 ottobre 2013, a Francavilla Fontana, la locale Compagnia Carabinieri e la D.I.A. di Lecce e hanno dato esecuzione al “decreto di sequestro anticipato ai fini della confisca”, emesso dall’Ufficio Misure di Prevenzione della Procura di Brindisi, nei confronti di CAPOBIANCO Giancarlo (cl. 1963), detenuto, attiguo ai c.d. “mesagnesi”. Nell’occasione sono stati sequestrati beni mobili e immobili, a lui riconducibili ma intestati a congiunti o prestanome, per un valore di circa 1.200.000 €;
– il 2 gennaio 2014, in brindisi, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e del N.O.RM. della Compagnia di Brindisi, hanno tratto arresto flagranza di reato Livera Dionisio, classe 1984, censurato, poiché ha esploso, verosimilmente per cause accidentali, un colpo d’arma da fuoco all’indirizzo di Fiume Giuseppe, classe 1982. Le indagini hanno consentito di sequestrare a suo carico:
o n. 1 doppietta cal. 16 con canne e calcio mozzati, matricola abrasa, utilizzata per ferimento;
o n. 3 cartucce cal. 16;
o n. 1 revolver cal. 38 special, matricola abrasa;
o n. 9 cartucce cal. 38 special;
o n. 1 passamontagna;
o n. 6 vasi contenenti piante di marijuana,
– Il 24 gennaio 2014, in Karlsrue (germania), la Polizia Federale Tedesca, grazie alle indicazioni investigative fornite dal dipendente Nucleo Investigativo, ha tratto in arresto Solito Gennaro, nato Martina Franca (Ta), il 20 gennaio 1954, affiliato alla “sacra corona unita” frangia c.d. “mesagnesi”, latitante dal 23 maggio 2013. Il Solito era destinatario dei seguenti provvedimenti:
o “ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere” del Tribunale Di Brindisi condannato alla pena di anni 14 di reclusione per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e tentata estorsione;
o “mandato di arresto europeo”, relativo al provvedimento di cui sopra.
Solito, localizzato in un appartamento della città di Karlsrue in compagnia di una donna di origine rumena, è stato trovato in possesso di documenti di identità falsi con cui ha cercato di trarre in inganno la polizia tedesca.
– L’8 aprile 2014, in Brindisi e provincia, i militari dipendente nucleo investigativo hanno dato esecuzione a provvedimento confisca definitiva, emesso da locale Tribunale – Sezione Penale Ufficio Misure Di Prevenzione a seguito di conferma pronunciata, in data 19.02.2014, dalla Corte Suprema di Cassazione, dei beni mobili e immobili nella disponibilità del gruppo criminale facente capo alla famiglia “Bruno”, operante in Torre Santa Susanna (Br), gravitante nell’ambito clan della sacra corona unita “Rogoli–Buccarella-Campana”. I beni, per un valore complessivo di 5 m€, sono già stati oggetto sequestro e successiva confisca in primo grado, come indicato nelle segnalazioni richiamate. autorità giudiziaria mandante informata da dipendente nucleo investigativo che procede.
Nel settore del servizio di polizia stradale, nel quale il Comando Provinciale impegna considerevoli risorse, sono state effettuati costanti servizi focalizzati sul contrasto ai comportamenti pericolosi per l’incolumità degli utenti della strada e dei contravventori stessi, con l’elevazione di numerose contravvenzioni. L’attenzione del Comando Provinciale, in particolare, si è focalizzata sul contrasto all’omesso uso del casco protettivo e delle cinture, sulla circolazione senza assicurazione obbligatoria o senza patente e, in generale, su tutti i comportamenti di guida pericolosa, nello sforzo di abbattere l’incidentalità stradale e il numero delle persone che muoiono o riportano lesioni a causa di comportamenti stradali scorretti.
Altro settore di impegno per le Stazioni Carabinieri è stato il settore dell’abbandono incontrollato dei rifiuti nelle campagne e lungo le strade, comportamento che avvelena il territorio, mina la salute delle persone e rende indecoroso il nostro territorio. Le Stazioni sono fortemente orientate contrastare, non solo i reati ambientali, ma anche gli illeciti amministrativi in materia, come appunto l’abbandono dei rifiuti ordinari o speciali o lo scarico degli ingombranti sul territorio, la cui presenza è segnalata ai Sindaci per il ripristino dei luoghi. Nel periodo 1° giugno 2013 – 31 maggio 2014, le segnalazioni effettuate sono state 279, molte delle quali già risolte e altre in via di bonifica.
In allegato, è riportata una tabella con i principali dati dell’attività operativa dal 1° giugno 2013 al 31 maggio dell’anno in corso.
Brindisi, 9 giugno 2014.
Di seguito si riportano alcuni risultati conseguiti nelle varie attività istituzionali nel periodo:
1° giugno 2013 – 31 MAGGIO 2014
A fronte di una sostanziale stabilità del numero complessivo di reati commessi nella provincia di Brindisi, il Comando Provinciale Carabinieri registra un aumento dell’attività operativa nell’ultimo anno, in particolare contro i reati predatori. L’attività operativa è compendiata nella seguente tabella:
persone arrestate ……………………………………… 695 (+8% rispetto al periodo 01.06.2012–31.05.2013);
persone arrestate in flagranza o nell’immediatezza del fatto ……………………………………….. 492 (+12%);
persone arrestate per furto …………………………………………………………………………………… 235 (+14 %);
persone arrestate per ricettazione …………………………………………………………………………….. 45 (-25 %);
persone arrestate per rapina …………………………………………………………………………………….. 73 (+6%);
persone arrestate per reati in materia di stupefacenti …………………………………………………. 252 (+35%)
persone denunciate in s.l. per furto ………………………………………………………………………….. 249 (+3%);
persone denunciate in s.l. per ricettazione ……………………………………………………………….. 100 (+43%);
attività contravvenzionale C.d.S. ………….. 11.399 (+24% rispetto al periodo 01.06.2012–31.05.2013);
documenti di circolazione ritirati …………………………………………………………………………… 467 (+62%);
patenti ritirate ……………………………………………………………………………………………………… 251 (-11%)
mezzi sequestrati …………………………………………………………………………………………………… 807 (+6%)
estorsioni ………………………………………………………………………………………………… 35 (in calo del 20%);
rapine …………………………………………………………………………………………………… 140 (in calo del 10%);
furti …………………………………………………………………………………………………………………. 6.171 (+4%);
ricettazioni ………………………………………………………………………………………………………….. 92 (+17%);
usura ……………………………………………………………………………. 0 (a fronte di 5 nel periodo precedente);
danneggiamenti ………………………………………………………………………………………………… 1.186 (-14%);
totale reati denunciati ……………………………………………………………………………………….. 1.1319 (+1%).
200° ANNUALE DELLA FONDAZIONE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
RICOMPENSA |
MILITARI PREMIANDI |
Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”. |
Capitano Gianluca SIRSI
“COMANDANTE DI TENENZA OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO, ALTO SENSO DEL DOVERE E NON COMUNE SPIRITO DI SACRIFICIO, COORDINAVA, PARTECIPANDOVI PERSONALMENTE, COMPLESSA E PROLUNGATA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA NEI CONFRONTI DI SODALIZIO CRIMINALE RESPONSABILE, TRA L’ALTRO, DI ESTORSIONE, RAPINA E TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO COMPLESSIVO DI 16 PERSONE E IL SEQUESTRO DI BENI PER UN VALORE DI OLTRE 20 MILIONI DI EURO”.
Vieste (FG), settembre 2009 – settembre 2010. |
Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Basilicata”. |
Tenente Fausto MAZZOTTA
“COMANDANTE DI NUCLEO INVESTIGATIVO DI COMANDO PROVINCIALE, EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITÀ, ALTO SENSO DEL DOVERE E SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO, COORDINAVA, PARTECIPANDOVI PERSONALMENTE, COMPLESSA ATTIVITÀ D’INDAGINE NEI CONFRONTI DI UN SODALIZIO CRIMINALE RESPONSABILE DI ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE FINALIZZATA AL TRAFFICO E ALLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, CHE SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI 21 PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI”.
Basilicata, Campania, Umbria, giugno 2011 – giugno 2012. |
Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”. |
Mar. A. s.UPS Marco GUARDO Brig. (ora in congedo) Antonio DESTINO App. Sc. Francesco CINQUE
“ADDETTO AD ALIQUOTA OPERATIVA DI COMPAGNIA DISTACCATA OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ, EVIDENZIANDO ALTO SENSO DEL DOVERE, NON COMUNE PROFESSIONALITÀ E SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO, OFFRIVA DETERMINANTE CONTRIBUTO A COMPLESSA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA NEI CONFRONTI DI UN SODALIZIO CRIMINALE RESPONSABILE DI ESTORSIONE, FURTO, TRUFFA, RICETTAZIONE E TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. L’OPERAZIONE DI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI 19 PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI E IL SEQUESTRO DI COSPICUO QUANTITATIVO DI DROGA”.
Provincie di Brindisi, Taranto, Matera e Nuoro, dicembre 2008 – maggio 2013. |
Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”. |
Mar. A. s.UPS Alfredo MARTINELLI Mar. A. s.UPS Antonio CALO’ Brig. Alessandro AMMASSARI Brig. Antonio CAPONE App. Giovanni DONNO
“ADDETTO A NUCLEO OPERATIVO DI COMANDO PROVINCIALE OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ COMUNE E ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO ALTO SENSO DEL DOVERE, ESEMPLARE ABNEGAZIONE E SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO, OFFRIVA DETERMINANTE CONTRIBUTO A COMPLESSA INDAGINE SVOLTA NEI CONFRONTI DI UN SODALIZIO CRIMINALE DEDITO, TRA L’ALTRO, AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI 17 PERSONE”.
Provincie di Brindisi e Brescia, dicembre 2011–13 maggio 2013. |
Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”. |
Mar. A. s.UPS Francesco GULLO Mar. Ca. Domenico ANCONA
“ADDETTO A NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA DISTACCATA OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ, EVIDENZIANDO SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO, ELEVATA MOTIVAZIONE E NON COMUNE SPIRITO DI SACRIFICIO, OFFRIVA DETERMINANTE CONTRIBUTO A COMPLESSA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA SVOLTA NEI CONFRONTI DI UN SODALIZIO CRIMINALE DEDITO ALLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI 10 PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI NEI CONFRONTI DI ALTRETTANTE PERSONE”.
Provincia di Brindisi, dicembre 2010 – gennaio 2013. |
Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”. |
Mar. A. s.UPS Angelo CARBONE
“ADDETTO A NUCLEO OPERATIVO DI COMANDO PROVINCIALE OPERANTE IN TERRITORIO AD ALTO INDICE DI CRIMINALITÀ, EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITA, NON COMUNE SENSO DEL DOVERE E SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO, FORNIVA DETERMINANTE APPORTO AD ARTICOLATA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA CHE CONSENTIVA DI DISARTICOLARE UN SODALIZIO CRIMINALE DEDITO AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO DI 14 PERSONE, LA DENUNCIA IN STATO DI LIBERTA’ DI ALTRE 71, L’ESECUZIONE DI 18 PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI ED IL SEQUESTRO DI 6 KG. DI EROINA, NONCHE’ DI BENI MOBILI ED IMMOBILI PER UN VALORE DI 1 MILIONE E CINQUECENTOMILA EURO”.
San Severo (FG) e territorio nazionale, maggio 2006 – luglio 2007. |
Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”. |
App. Sc. Crocefisso RAMPINO App. Sc. Giuseppe Massimo CORIOLANO
“ADDETTO A STAZIONE DISTACCATA, CON FERMA DETERMINAZIONE E ALTO SENSO DEL DOVERE, LIBERO DAL SERVIZIO, UNITAMENTE A COMMILITONE, NON ESITAVA A BLOCCARE E TRARRE IN ARRESTO UN UOMO SORPRESO MENTRE ERA IN PROCINTO DI SCAGLIARE UNA BOTTIGLIA INCENDIARIA CONTRO LA PORTA DI UN’ABITAZIONE. L’INTERVENTO CONSENTIVA ALTRESÌ DI RINVENIRE E SEQUESTRARE ANALOGHI ORDIGNI ESPLOSIVI”.
San Pietro Vernotico, 27 maggio 2013. |
Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”. |
Brig. Donato CHIRULLI
“ADDETTO A STAZIONE DISTACCATA, CON GENEROSO SLANCIO, SICURA DETERMINAZIONE E ALTO SENSO DEL DOVERE, UNITAMENTE AD ALTRI MILITARI, NON ESITAVA A SOCCORRERE UN CITTADINO EXTRACOMUNITARIO CHE, CON PROPOSITI SUIDICI, SI ERA IMPICCATO ALLA RECINZIONE METALLICA DEL CENTRO DI IDENTIFICAZIONE ED ESPULSIONE OVE ERA OSPITATO, RIUSCENDO A TRARLO IN SALVO”.
Brindisi – Restinco, 19 marzo 2012. |
Elogio Scritto del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”. |
Tenente Alberto CAVENAGHI Luogotenente Cosimo SCAZZI Mar. A. s.UPS Damiano PASCALI App. Sc. Mino NISI
“COMANDANTE E ADDETTI A NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA CAPOLUOGO, A SEGUITO DI EFFERATA RAPINA A GIOIELLERIA, EVIDENZIANDO NON COMUNI DOTI PROFESSIONALI E SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO, CONDUCEVANO ARTICOLATA ATTIVITÀ DI INDAGINE CHE CONSENTIVA, IN BREVE TEMPO, L’INDIVIDUAZIONE E L’ARRESTO DI 2 RAPINATORI”.
Brindisi e Falconara Marittima (AN), dal 6 al 23 agosto 2013. |