Di seguito un comunicato diffuso da Filctem Cgil:
Le intenzioni di investire sullo stabilimento ex Miroglio di Castellaneta, ceduto dall’azienda piemontese ai lavoratori tramite il Comune, sono una notizia che salutiamo con favore. E salutiamo con favore anche la necessità di fare presto, sia perché l’investimento vada a buon fine sia perché dovrà necessariamente coinvolgere i lavoratori ex miroglini che sono ora senza ammortizzatori sociali e senza sostegno al reddito. Per fare presto e bene, però, riteniamo utile ritornare sui tavoli istituzionali che finora hanno garantito massima trasparenza e garanzia per tutti, ovvero la task force regionale per l’occupazione e il Ministero dello Sviluppo Economico. Su questi tavoli si potrà discutere in maniera costruttiva del piano industriale, ancora sconosciuto, dei livelli occupazionali, della possibilità di incrementarli, e della necessaria formazione per gli ex miroglini che dovranno nuovamente professionalizzarsi rispetto alla filatura.
Su questi tavoli si potrà discutere del cronoprogramma degli investimenti. Solo quando l’ultimo miroglino sarà ricollocato si potrà dire conclusa la vertenza. Così come è stato fatto a Ginosa, il percorso ha previsto innanzitutto la presentazione dei piani industriali, quindi la firma degli accordi quadro, la condivisione del piano di investimenti e assunzioni, la verifica della stabilità del progetto e per ultimo, solo per ultimo, si è potuto discutere della proprietà dello stabilimento. Un punto fondamentale che ci sta particolarmente a cuore è la necessità che qualunque sia il progetto e chiunque siano gli interlocutori, le regole e le procedure vadano sempre rispettate. Per il bene del territorio, per il bene dei lavoratori e per la garanzia di tutti coloro che avranno a che fare con la nuova attività industriale.