Di seguito un comunicato diffuso dal policlinico Riuniti di Foggia:
<Tale progetto – spiega il direttore generale del Policlinico Riuniti Vitangelo Dattoli – è rivolto sia agli adolescenti in carico alla Struttura di Neuropsichiatria Infantile che all’intera comunità adolescenziale ed ha l’obiettivo di sostenerli in questa fase di distanziamento sociale e di individuare eventuali sovraccarichi emotivi per l’emergenza CoViD-19 che sta comportando un importante sforzo di adattamento e di riorganizzazione degli spazi individuali e relazionali>.
L’enorme impatto del Coronavirus sulla vita personale, scolastica e familiare degli adolescenti, infatti, sta producendo stati di tensione fisica e/o psichica, compromettendo la loro salute e il loro benessere, a breve e a lungo termine. <L’esposizione prolungata ad alti livelli di stress, in un periodo critico dello sviluppo del cervello come l’adolescenza, può sfociare, infatti, in ragazzi e ragazze predisposti, in una patologia psichiatrica conclamata. La percezione, inoltre, dell’incontrollabilità della situazione e il timore del rischio di un contagio potrebbero acuire disagi già presenti> precisa la dott.ssa Polito. Il progetto è attuato tramite uno sportello telefonico con possibilità di chiamare l’operatore al numero di tablet 334.1173633 della Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile il martedì e il giovedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00.
Direzione Sanitaria, un’equipe di medici e psicologi della Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infanzia-Adolescenza e l’assistente sociale dott.ssa Antonella Calvo.