Seconda fila e sosta sulle strisce. In pochi centimetri a Martina Franca le due violazioni. Quelle non stanno tanto a valutare il distanziamento. In particolare la signora vestita di bianco, a bordo della Smart, l’ha piazzata sulle strisce pedonali, con la massima noncuranza, ed è andata dal fruttivendolo. È bastato fare cento metri scarsi per assistere alla problematica uscita dal posto di parcheggio (corretto) di un automobilista perché un altro gli aveva piazzato, proprio dietro, la sua macchina, in mezzo alla strada. Perché doveva andare in banca a prelevare. Si potrebbero fare altri esempi ancora. Poche ore di allentamento delle restrizioni e si comincia già così? E Martina Franca potrebbe essere (c’è il fondato timore) in altro posto, se non qualsiasi, quasi. Ecco, le forze dell’ordine sanzionino questa gente. Perché laddove possibile, agli eccessi e alle scorrettezze del passato bisogna evitare di tornare. E i parcheggi in.maniera corretta sono, più che una cosa possibile, doverosa.
Doverosa … si sicuramente nel resto del mondo, non a Martina Franca.
Decenni di libertinaggio ed assenza di controlli non passano nemmeno dopo la pausa covid19.
Queste cattive abitudini sono innate nei maleducati martinesi.
Abito a pochi metri di distanza da quel famigerato punto prospicente all’attività di ortofrutta e posso garantirvi che nulla era cambiato in meglio neanche durante la fase uno e zero. Anzi vi diró di piú,i martinesi non sono per nulla migliorati in nessuno dei loro comportamenti,tali erano e tali sono rimasti,aggiungendo al loro status abituale la diffidenza verso il prossimo,forse a giusta ragione,adducendo le motivazioni Covid.
Si diceva che saremmo( nel mondo) diventati migliori?
Seeeeeeee,aspettate e sperate,illusi!!!
In quel punto da sempre puntualmente viene parcheggiata macchina in doppia fila che impedisce di svoltare dalla strada difronte verso sx e macchina sulle strisce x andare dal fruttivendolo e nessuno ha mai mosso un dito.