Di seguito un comunicato diffuso da Massimo Battista, consigliere comunale di Taranto:
L’estate è alle porte, le temperature cominciano ad alzarsi e i cittadini tarantini chiedono come si potrá accedere sulle nostre bellissime spiagge e godersi gli splendidi tramonti su chilometri di litorali mozzafiato che circondano il nostro territorio.
La cosidetta Fase 2 sta per terminare, è tempo di conoscere e organizzare il futuro della stagione estiva ed è bene ripartire da quello che Taranto e la sua provincia ha di più importante: la bellissima costa e il mare.
Siamo in netto ritardo per responsabiltá e incompetenza di chi governa sia a livello centrale che locale, si doveva già avere un’idea netta e decisa visto che qualcuno a suon di slogan dichiara che il futuro di Taranto deve ripartire dalle nostre coste e dal nostro mare.
La stagione estiva oramai è alle porte e nello specifico per la gestione delle spiagge e degli arenili non ci sono al momento notizie, ma una cosa deve essere chiara a tutti non ci dovranno essere cittadini di serie A e cittadini di serie b , ben venga dare modo e tempo alle strutture private di cominciare ad organizzarsi per poter essere pronti per un imminente apertura dei lidi, ma nello stesso tempo voglio ricordare ai potenti che il mare e di tutti, di chi ha la disponibilità economica e di chi preferisce recarsi su spiagge libere. Quindi da subito va trovata una soluzione per dare a tutti la possibilità di accedervi, qualcuno non pensasse che le spiagge pubbliche diventino improvvisamente oggetto del desiderio di qualche “prenditore” che approfittando della”pandemia” diventi gestore per sempre dei nostri lidi, chi si facesse strani pensieri avrà un nemico da combattere.
Occorre immediatamente stabilire e definire i criteri per accedere nei lidi balneari privati e pubblici, nel rispetto di tutti e dando la possibilità di usufruire di un bene primario, sia per i turisti che per i residenti che vogliono godere della spiaggia libera. Il nostro mare è una risorsa, facciamo in modo che tutto venga fatto con rispetto. per il bene di quei cittadini che hanno voglia di godersi le spiagge e il mare della provincia tarantina in piena libertà senza restrizioni e divieti perché questa città subisce già da un pezzo per la presenza dei siti industriali targati Stato Italiano.