Michele Misseri, intervistato nel corso di un programma televisivo, “Delitti e segreti”, ha descritto la sua situazione. Soldi in banca bloccati, obbligo di dimora, impossibilità di andare a Manduria che è a due chilometri di distanza, non ha neanche la possibilità di comprare lo stretto necessario per vivere. Ha annunciato, così, uno sciopero della fame. In quanto alla moglie Cosima e alla figlia Sabrina, che sono detenute (ergastolo per loro in primo grado) ritenute colpevoli dell’assassinio di Sarah Scazzi, la ragazzina uccisa ad Avetrana il 26 agosto 2010, Misseri dice che scrive loro ogni settimana. In quanto a lui, in paese non gli parla più nessuno, neanche i parenti.