La vicenda è riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno e promette di essere una bomba buttata nell’inchiesta Ilva. Il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, venne arrestato e finì in carcere, in quanto coinvolto nell’inchiesta anche grazie ad intercettazioni telefoniche. Ora i legali di Florido (che il giorno dopo l’arresto si dimise da presidente dell’amministrazione provinciale) affermano che le trascrizioni delle telefonate intercettate sono diverse dalle cose dette nelle telefonate stesse. E dicono, gli avvocati, di averne le prove.
Fra meno di una settimana, il 19 giugno, udienza preliminare per i 52 indagati.