Nel vertice di maggioranza alla Regione Puglia, ieri, si è parlato di legge elettorale. In ballo, fra le altre cose, la parità di genere e lo sbarramento, con ipotesi di abbassarlo dal 4 al 3 per cento per i partiti, e dal 5 al 4 per cento per le coalizioni. Sarà minore, come è noto, anche il numero dei consiglieri regionali: non più 70 ma 50.
L’altra questione riguarda l’assessorato alla Sanità. Con Elena Gentile eletta al parlamento europeo è inevitabile il cambio della guardia in giunta regionale. Sarà uno del Pd, si è sostanzialmente ribadito ieri in sede di riunione di coalizione. Pressoché impossibile, dunque, che Vendola tenga per sé l’interim, negli ultimi mesi di mandato. Toccando al Pd, sono tre, fondamentalmente, i papabili: il capogruppo Romano, le cui quotazioni sono peraltro ritenute in ribasso; poi Marino e poi il presidente della commissione consiliare, Donato Pentassuglia, che invece è dato in ascesa.