La 35enne è stata arrestata, altre tre persone sono indagate a vario titolo. L’accusa è quella di un ricatto ad un professionista torinese atturato (secondo la contestazione) in una chat erotica e poi costretto a pagare perché la relazione fatta di foto e video hard non venisse resa nota. Somme considerevoli, con varie modalità: circa 114mila euro, secondo l’accusa