Il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Leonardo Gallitelli, è tarantino. E ieri ha fatto visita a Taranto. Di seguito uno stralcio del comunicato diffuso dai carabinieri:
Nella mattinata il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Leonardo GALLITELLI, ha effettuato una visita al Comando Provinciale dell’Arma di Taranto. Nell’occasione, presso la caserma di Viale Virgilio, il Comandante Generale, in presenza del comandante Provinciale, Col. Daniele SIRIMARCO, del comandante della Legione Puglia, Gen. di Brigata Claudio VINCELLI e del comandante Interregionale CC “Ogaden”, Gen. di Corpo d’Armata Franco MOTTOLA, ha incontrato tutti gli Ufficiali del Comando Provinciale, nonché una rappresentanza di comandanti delle Stazioni e militari, i rappresentanti del COBAR regionale ed una folta delegazione di appartenenti all’Associazione Nazionale Carabinieri. Il Gen. GALLITELLI ha poi ricevuto il saluto delle massime autorità civili e militari del luogo convenute al Comando Provinciale, fra cui il Prefetto GUIDATO, il Questore MANGINI, il Procuratore SEBASTIO, il Procuratore della DDA di Lecce MOTTA, il Presidente del Tribunale MORELLI, l’Avvocato Generale SALTALAMACCHIA.
In prosecuzione dell’impegno, il Generale GALLITELLI si è portato presso il Palazzo di Città dove, in presenza dei Sindaci di tutti i comuni della provincia jonica, è stato ufficializzato il conferimento della “Cittadinanza Onoraria” della città di Taranto all’Arma dei Carabinieri, in segno di riconoscenza “per l’alto senso del dovere e della fedeltà dimostrata a favore dello Stato e delle sue Istituzioni e per la costante presenza e sostegno al fianco degli enti locali nell’affrontare e risolvere delicate questioni di comune interesse, per il contributo e gli interventi di prevenzione, repressione e controllo del territorio per la difesa e sicurezza dei cittadini e della comunità di Taranto” già deliberato all’unanimità in apposita seduta del 23 giugno u.s.. Durante la cerimonia sono stati ricordati, in presenza di molti familiari degli stessi, i Carabinieri tarantini vittime del dovere, fra cui: il Magg. Ugo DE CAROLIS caduto alle Fosse Ardeatine; il Cap. Emanuele BASILE, assassinato in un agguato mafioso a Monreale nel 1980; Antonio CHIONNA, Appuntato eroicamente caduto a Martina Franca per mano terrorista nel 1980; il Maresciallo Ordinario Antonio DIMITRI, assassinato durante una rapina a Francavilla Fontana nel 2000; il giovane Carabiniere Angelo SPAGNULO, ucciso a Monteiasi nel 2005 mentre, infermo e con una stampella, cercava di difendere una commessa di un bar durante una rapina e, da ultimo, il Car. Ciro VITALE, ucciso da un automobilista pirata mentre soccorreva le vittime di un sinistro nel novarese, appena ad ottobre scorso. La visita si è conclusa, nella serata, con la cerimonia di inaugurazione del monumento al Carabiniere che, si è tenuta alle ore 19:00 in via Garibaldi, nel suggestivo scenario della Città Vecchia dove, alla presenza delle massime autorità civili, religiose e militari, è stato tolto il drappo che copre ’opera bronzea raffigurante “Il Carabiniere in Grande Uniforme con sciabola”. Il monumento del maestro Prof. Orazio DEL MONACO, è stato realizzato presso l’antica fonderia artistica “DI GIACOMO” di Napoli, con la procedura della fusione in bronzo a cera persa ed è assicurato ad un basamento in cemento rivestito in pietra di marmo, integrato da 4 elementi architettonici laterali in forma cubica e ricoperti dallo stesso materiale, sui quali è stato incastonato il logo realizzato in occasione del Bicentenario.