Breve resoconto della domenica di campagna elettorale in Puglia.
La piazza di Taranto, per la Lega con il leader nazionale Matteo Salvini, era piena e altrettanto seguito hanno fatti registrare gli appuntamenti di Castellaneta Marina, Mottola e Manduria. Piuttosto a Salvini non era affiancato il candidato presidente della coalizione, Raffaele Fitto. Ancora una volta i due dimenticano di farsi vedere insieme. Fitto era nel foggiano, è vero. Ma alla seconda-terza volta di impegni separati certe cose iniziano a far porre domande.
Luigi Di Maio, del movimento 5 stelle, si è scordato di far passare il suo giro elettorale di fine settimana da Taranto (glielo ha fatto notare, a Martina Franca, il giornalista Luigi Abbate). Ci è passato vicino ma non ci è andato. Chissà perché, visto che due anni e mezzo fa le promesse riguardanti Taranto fecero le fortune del movimento 5 stelle, alle elezioni politiche. Nella foto a sinistra il ministro degli Esteri con il sindaco di Martina Franca che ha salutato l’esponente del governo.
Raffaele Fitto, dal foggiano, ha sostanzialmente accusato Michele Emiliano (e Nichi Vendola) di avere dimenticato il Gargano. “In 15 anni di centrosinistra alla guida della Regione non è stato fatto assolutamente nulla per questo territorio”.
Antonio Decaro, a sostegno di Michele Emiliano, dal palco di Martina Franca, ha osservato che Raffaele Fitto, quando parla di problemi della sanità e di ospedali chiusi, dimentica di avere chiuso 22 ospedali pugliesi da presidente della Regione (2000-2005) poi sconfitto da Nichi Vendola.
Dimenticanze.
Gli otto candidati alla presidenza della Regione Puglia (in ordine alfabetico): Pierfranco Bruni, Nicola Cesaria (oggi iniziative a Bari, Taranto e Mottola), Mario Conca, Antonio D’Agosto, Michele Emiliano, Raffaele Fitto, Antonella Laricchia, Ivan Scalfarotto (sabato prossimo comizio a Bari con Renzi e Calenda).
(foto home page: si ringrazia Antonello Ingenito)