Di seguito un comunicato diffuso da Renato Perrini, vicecoordinatore di Forza Italia per la provincia di Taranto:
La vertenza Ilva, che certo non si esaurisce con gli aspetti giuridici, appare essere caduta in una sorta di limbo, una terra di nessuno; in assoluto stand by. Un silenzio assordante, che rischia di preludere ad una accelerazione del processo di fuoriuscita del siderurgico tarantino dal mercato dell’acciaio, con la paradossale conseguenza di lasciare il territorio senza lavoro e senza bonifiche! Da mesi ormai le aziende dell’appalto attendono di essere pagate e, da quanto apprendiamo da notizie di stampa, sembrerebbero a rischio anche gli stipendi dei dipendenti diretti. Le ditte fornitrici dell’acciaieria, che finora hanno sostenuto il ruolo improprio di finanziatrici, sono ormai alla classica canna del gas! Il Governo sembra aver dimenticato Taranto, puntando evidentemente all’ingresso di nuovi investitori, quale il gruppo ArcelorMittal. Al netto di ogni valutazione di merito su tali ipotetici ingressi nell’assetto societario, tutti da verificare, al fine di evitare una nuova Alitalia, resta la questione tempo che è ormai abbondantemente scaduto. Ritengo che i parlamentari ionici debbano avviare una iniziativa congiunta per riportare sul tavolo del Governo la vertenza Ilva, prima che la situazione degeneri e non consenta vie di ritorno. Per questo ho chiesto all’on.le Chiarelli di farsi promotore nei confronti dei colleghi di tutte le forze politiche, al fine di avviare, in tempi stretti, una forte iniziativa a difesa di un territorio ormai prossimo al totale default.