L’amministrazione provinciale era stata invitata a consegnare l’immobile alle 10 di stamani. Ordinanza del sindaco di Martina Franca. L’amministrazione provinciale di Taranto ha proseguito nel silenzio. E al sindaco, nonché al dirigente tecnico, non è restato altro che disporre la forzatura dell’ingresso. Trapano alla mano i dipendenti dell’ufficio tecnico comunale hanno proceduto. Quindi il sindaco per primo, seguito dal maresciallo dei carabinieri e dall’assessore comunale alla Cultura, è entrato nel plesso.
Franco Ancona, il primo cittadino di Martina Franca, ha detto: spiace averlo fatto così ma dobbiamo andare avanti. Dobbiamo reperire aule perché l’emergenza Covid lo impone.
In quel plesso andranno un asilo nido (per alcuni mesi, dati i lavori di messa in sicurezza della sede) e verosimilmente alcune classi della scuola “Amedeo d’Aosta”. Terminata l’emergenza, conferma il sindaco, l’immobile sarà disponibile per divenire sede locale della Guardia di finanza.
Le condizioni dell’ala agibile dell’edificio sono buone e i locali spaziosi, certamente adeguati per l’attività di asilo e la didattica. Del resto quella era stata sede, per decenni, di varie scuole superiori. Ora non lo è più ed è questo il motivo del venir meno del comodato d’uso per il quale la Provincia gestiva l’immobile.
Quella della mancata restituzione nonostante gli inviti del sindaco è tuttavia una brutta pagina di amministrazione pubblica. Un ente territoriale costretto a riappropriarsi con la forza di un bene che aveva concesso ad un altro ente dello stesso territorio. Vicenda da dimenticare, per questo aspetto.