Di Francesco Santoro:
Riprende l’attività dell’HBari 2003, squadra di basket in carrozzina che milita nel torneo di serie B. Il primo appuntamento è fissato per lunedì 21 settembre alle 19 al PalaLaforgia quando il gruppo si ritroverà per effettuare il primo allenamento. « Dopo il lungo stop a causa del Covid, in questi giorni sono in corso i preparativi e la revisione delle carrozzine sportive – afferma il presidente del club, Gianni Romito-. La carrozzina rappresenta per i nostri atleti l’elemento differenziante: è quella che ci aiuta ad avere prestazioni eccellenti anche in ambito sportivo e che ci permette di trasformare i nostri limiti in punti di forza. Ruote da pulire, schienali da stringere, giunture da oliare, sono solo alcuni degli interventi indispensabili prima di ogni allenamento, sopratutto dopo una così lunga pausa».
Il Coronavirus ha decretato la fine anticipata della stagione e rischiava di compromettere il prezioso lavoro compiuto dalla società barese: «Chi poteva prevedere che la partita sospesa il 7 marzo 2020 avrebbe segnato il nostro sport e le nostre vite?», si chiede Romito. «Sono passati 6 mesi senza poter indossare la nostra maglia, senza l’adrenalina addosso, quella che ti viene quando scendi in capo per difendere i colori della squadra».
L’HBari ha chiuso l’annata in cima alla classifica del girone D e avrebbe dovuto disputare un match decisivo contro il Lecce, gara che avrebbe aperto la strada ai playoff e assegnato il titolo di “Squadra d’eccellenza pugliese”. «Ma il nostro lavoro riprende» giovedì alle 18,30, «anche con “Volare più in alto”», progetto dedicato ai giovani con disabilità intellettiva, «il nostro fiore all’occhiello, che quest’anno vede un notevole aumento dei partecipanti- spiega Romito-. I ragazzi trovano in queste attività di psicomotricità legate al gioco della pallacanestro risposte al loro inserimento sociale, con la possibilità di interagire, fare amicizia e divertirsi con amici e compagni. Ricordiamo a tutti che tutti i nostri allenamenti sono a porte aperte: chiunque fosse interessato può venire a trovarci il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 19 alle 21 e il martedì e giovedì dalle 18.30 alle 20».
Il Coronavirus ha decretato la fine anticipata della stagione e rischiava di compromettere il prezioso lavoro compiuto dalla società barese: «Chi poteva prevedere che la partita sospesa il 7 marzo 2020 avrebbe segnato il nostro sport e le nostre vite?», si chiede Romito. «Sono passati 6 mesi senza poter indossare la nostra maglia, senza l’adrenalina addosso, quella che ti viene quando scendi in capo per difendere i colori della squadra».
L’HBari ha chiuso l’annata in cima alla classifica del girone D e avrebbe dovuto disputare un match decisivo contro il Lecce, gara che avrebbe aperto la strada ai playoff e assegnato il titolo di “Squadra d’eccellenza pugliese”. «Ma il nostro lavoro riprende» giovedì alle 18,30, «anche con “Volare più in alto”», progetto dedicato ai giovani con disabilità intellettiva, «il nostro fiore all’occhiello, che quest’anno vede un notevole aumento dei partecipanti- spiega Romito-. I ragazzi trovano in queste attività di psicomotricità legate al gioco della pallacanestro risposte al loro inserimento sociale, con la possibilità di interagire, fare amicizia e divertirsi con amici e compagni. Ricordiamo a tutti che tutti i nostri allenamenti sono a porte aperte: chiunque fosse interessato può venire a trovarci il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 19 alle 21 e il martedì e giovedì dalle 18.30 alle 20».
