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Martina Franca: giostre, un’associazione di piccole e medie imprese critica il Comune "Interrompe una tradizione storica per la città" e chiede controlli sulle emissioni acustiche la notte

Antonio Pepe

Antonio PepeDi seguito un comunicato diffuso dal presidente dell’associazione NoiaSpim, Antonio Pepe:

“Dopo il tradimento Tares perpetrato ai martinesi finiti letteralmente svenati, l’Amministrazione comunale interrompe una tradizione storica per la città. A volte la rigidità e la poca visione di talune persone creano diseconomia all’interno di una città già di per se sofferente. Sarebbe bastato interpretare le indicazioni dell’ufficio tecnico che, nel condividere la possibilità di poter ubicare le giostre al Pergolo, ha comunque sollevato enormi perplessità sulla stabilità dei luoghi in virtù del peso che alcune attrazioni avrebbero determinato durante il proprio funzionamento. Si è, pertanto, preferito farsi belli nei confronti di pochi soggetti a cui poteva dar fastidio la rumorosità delle giostre piuttosto che ubicare le stesse dove sono sempre state come punto di riferimento della festa dei santi Martino e Comasia e per le città limitrofe e non solo”. E’ duro nelle sue affermazioni il presidente NoiaSpim (associazione piccole e medie imprese) Antonio Pepe nominato ufficialmente l’altro giorno in quel di Salerno anche segretario nazionale del PDI. “A questo punto – prosegue il presidente Pepe – sarebbe auspicabile che l’Amministrazione comunale avviasse controlli sui decibel emanati dopo la mezzanotte nelle tante viuzze della città e soprattutto desse risposte serie in materia di tributi applicati senza un corretto controllo dei servizi resi alla cittadinanza. Sarebbe stato più rischioso per l’Amministrazione comunale vedersi accettata la proposta fatta ai giostrai circa l’ubicazione al Pergolo visto il rischio incolumità alto per i tanti che probabilmente avrebbero affollato i luoghi. A questo punto ci si chiede come mai le giostre non potevano essere ubicate in quelle aree ed invece il mercato settimanale continua ad essere collocato in dette aree. Per il prossimo futuro sarebbe opportuno che il Comune si dotasse in tempo debito di spazi idonei, sia per le attrazioni, che per il mercato settimanale tenuto conto che non potrà mai essere l’area del Pergolo. Si spera altresì che il cambio di destinazione non accettato dai giostrai non provochi ulteriori costi alle casse comunali visto che in fase di espletamento della gara si sarà sicuramente parlato di ubicarle lì dove sono state sempre ubicate”.

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1 Comment

  1. sig. Antonio Pepe, questa volta il martinese incazzato é dalla parte del comune. Ubicare le giostre nel centro cittadino non é solo un problema di sicurezza e forte disagio per tutti gli abitanti della zona é anche un grave problema di decoro della cittá. Le giostre portano rumore, sporcizia, problemi alla circolazione.
    Se poi vogliamo parlare di “tradizione”…
    “Così avete annullato la Parola di Dio a motivo della vostra tradizione” {Matteo 15:6}

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