Ieri il presidente della Regione Campania, con il provvedimento delle scuole chiuse nell’intera regione fino al 30 ottobre e con la sola didattica a distanza, ha messo il dito nella piaga. Il ministro dell’Istruzione ha duramente contestato la decisione del governatore campano e lo stesso presidente del Consiglio l’ha ritenuta, almeno stando alle dichiarazioni, eccessiva.
Ma nel governo, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, si fa strada l’ipotesi di un provvedimento riguardante proprio la scuola: didattica a distanza per le superiori. Ciò permetterebbe, ad esempio, di non sovraccaricare il trasporto pubblico scolastico che, va detto, è stato sottovalutato quale problema da affrontare. Altra ipotesi che riguarderebbe tutti i cittadini: una sorta di coprifuoco alle dieci di sera. Per limitare il diffondersi del contagio. Stando al quotidiano milanese il dibattito è serrato in seno alla compagine governativa, non tutti la pensano allo stesso modo. Ma qualcosa per evitare un secondo lockdown sembra nelle prospettive di medio, se non breve, termine. Si ipotizzano limitazioni per palestre, parrucchieri, barbieri, centri estetici, cinema e teatri. Il ministro Franceschini, in mattinata, ha preannunciato lo svolgimento di in vertice oggi pomeriggio.