Di Francesco Santoro:
Se non è un nuovo lockdown poco ci manca. A Toritto, paese di ottomila abitanti a un tiro di schioppo da Bari, la preoccupazione per il rapido aumento dei contagi, ha spinto il sindaco, Pasquale Regina, a chiudere scuole, parchi, circoli culturali e ricreativi, sale gioco, e a proibire la vendita d’asporto degli alcolici dalle 18 alle 5 fino al prossimo 30 ottobre. Una decisione drastica motivata dal consistente numero di positivi al Coronavirus, che secondo le «recenti informazioni acquisite dai referenti dell’Asl si attesta ben oltre le 90 unità- si legge nell’ordinanza sindacale-, con un significativo aumento settimanale ed un elevato tasso di incidenza in relazione alla popolazione residente». Il primo cittadino, preoccupatissimo per l’evoluzione della situazione, lancia l’allarme: «Negli ultimi giorni cittadini torittesi continuano ad autodenunciare telefonicamente al sottoscritto sindaco, quale autorità sanitaria locale, e al comando di polizia locale- si legge nel provvedimento-, la propria positività al Covid-19 dopo essersi sottoposti al test» in «laboratori privati di analisi della provincia».
La direzione generale del Policlinico di Foggia, nel frattempo, fa sapere «che sono 5 le persone infettate in totale di cui 3 medici e 2 specializzandi. Un medico è a casa, paucisintomatico, in isolamento fiduciario dopo aver eseguito il tampone risultato positivo, gli altri due sono ricoverati nel reparto di Malattie infettive ma sono anch’essi paucisintomatici. I due medici specializzandi sono a casa paucisintomatici».
