Di seguito un comunicato diffuso dai giovani democratici di Martina Franca:
Finita la festa anche noi Giovani Democratici vogliamo fare un bilancio alla festa in onore dei santi patroni Martino e Comasia questo perché riteniamo spiacevole la polemica che quest’anno si è sviluppata in merito all’argomento.
Siamo giovani, a noi piace divertirci e le giostre rappresentano per noi un appuntamento di divertimento che anche quest’anno attendevamo con entusiasmo. Purtroppo questo non è stato possibile a causa di chi, da fuori, ha preteso di imporre i suoi diktat a scapito ancora una volta della nostra sicurezza. Per anni una politica disattenta è rimasta inerte dinanzi al rischio di incidenti che avrebbero potuto coinvolgere chiunque, grandi e piccini. Si e’ giocato alla roulette e il destino è stato sino ad oggi favorevole (o quasi), ma chiaramente qualcuno doveva prendere in mano la situazione, altrimenti chissà, forse oggi anziché essere rammaricati per non aver fatto il nostro solito giro sulle giostre staremmo a piangere per qualcosa di più grave.
Non ci è piaciuto vedere i titolari delle attrazioni viaggianti rifiutarsi di comprendere che l’esigenza dello spostamento nasce da problemi di sicurezza, che non poteva più essere assicurata in Piazza d’Angiò e nelle strade limitrofe, di inquinamento acustico, e dalla mancanza igiene urbana lamentata dai residenti e da molti commercianti. Esigenza, invece, da questi compresa in altri Comuni della Puglia (Martina è l’unico di queste dimensioni che aveva in centro le giostre). In altre realtà, generalmente, il lunapark è collocato lontano dal centro in aree non attrezzate come, invece, è l’area del Pergolo in riferimento alla quale, dopo un sopralluogo con i tecnici comunali, circa un mese fa, era stata la stessa Anves (Associazione nazionale esercenti spettacoli viaggianti e parchi) a dare l’ok per l’inizio dei lavori di messa in sicurezza della zona, lavori ovviamente effettuati con i soldi della collettività. Come dire, oltre il danno la beffa.
Il Consiglio comunale con la delibera 62 del 14 giugno 2013 ha votato all’unanimità l’atto con cui dà indirizzo alla Giunta di spostare le giostre. La scusa dei giostrai non regge: la città lo sapeva da più di un anno e loro pure.
Questa Amministrazione due anni fa ha avuto ampio mandato dall’elettorato martinese a cambiare il volto della città attraverso una politica attiva, attenta ed incisiva in ogni campo della vita pubblica. Quell’elettorato che l’ha scelta e che era palesemente stufo di tollerare un’inerzia amministrativa durata troppo a lungo, sicuramente comprenderà che non si possono trascurare delle precise norme di ordine pubblico, solo per soddisfare i capricci di qualche giostraio mal abituato, o le comprensibili ma insufficienti motivazioni di tanti adolescenti abituati ad avere le giostre sotto casa.