Il tema chiave del discorso è questo: perché le somme già impegnate per il trasporto oncologico sono state stornate? Martedì in commissione regionale Sanità si era svolta una prima audizione, dei familiari dei pazienti che fanno capo all’Asl Taranto. Lo sconcerto è stato notevole, nell’ascoltare i problemi, per certi aspetti paradossali e comunque molto gravi, esposti da chi, da sei mesi, deve convivere con la necessità di provvedere in proprio al trasporto. Così i membri della commissione hanno deciso di aggiornarsi a stamani e alla riunione odierna vogliono anche l’assessore regionale alla Sanità, Donato Pentassuglia, e il direttore generale dell’Asl Taranto, Fabrizio Scattagli, i quali l’altro giorno non si presentarono. Scattaglia dovrà dare risposte sul metodo di gestire questa particolare emergenza. Una gestione, evidentemente, insoddisfacente visto che fuori dalla sede della riunione, a Bari in via Capruzzi, ci sono decine di operatori del trasporto oncologico (che da sei mesi non si fa) e familiari degli ammalati.