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Non si vede ma si cura


Taranto, ospedale “Moscati”: si allunga la fila di ambulanze in attesa (anche da stamattina) con malati a bordo Corona virus: sono 202 gli attualmente ricoverati fra il nosocomio del capoluogo ionico e quelli di Grottaglie, Manduria e Mottola

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Alle sette di sera la coda di ambulanze fa registrare nove automezzi. Taranto, ospedale “Moscati”: nosocomio interamente destinato alla cura dei contagiati da corona virus. C’è chi si trova lì da metà mattinata. Le ambulanze hanno, a bordo, gli ammalati.

Di seguito un comunicato diffuso da Asl Taranto:

L’ASL Taranto comunica che, alle ore 18 del 14 novembre 2020, l’ospedale “San Giuseppe Moscati” ospita n. 108 pazienti affetti da Covid, così distribuiti:

  • 28 presso il reparto Malattie Infettive;
  • 18 presso il reparto di Pneumologia;
  • 20 presso il reparto di Medicina Covid;
  • 16 presso il reparto di Rianimazione;
  • 26 in carico a un’equipe multidisciplinare medica e infermieristica del 118, con la consulenza specialistica infettivologica e pneumologica.

Si è registrato n. 1 decesso nelle ultime 24 ore. Si tratta di una paziente nata nel 1934, ricoverata nel reparto di Rianimazione, affetta da patologie pregresse.

 

Sono n. 40 i pazienti affetti da Covid ricoverati presso l’ospedale “Giannuzzi” di Manduria.

Infine, n. 14 pazienti, ricoverati nei giorni precedenti per altre patologie presso l’ospedale “San Marco” di Grottaglie e risultati positivi al Covid, sono costantemente monitorati da personale sanitario, con la consulenza specialistica infettivologica, nell’attesa di essere trasferiti al proprio domicilio o presso struttura Covid dopo valutazione clinica.

 

Il Presidio Covid post acuzie di Mottola ospita n. 40 pazienti post-Covid.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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4 Comments

  1. Dovete vergognarvi. Postate fake a go go. Siete da denuncia. Vedo perfettamente il Moscati da casa mia, e non vi è nessuna ambulanza.

    1. Grazie per il suo intervento. Faccia pure la sua denuncia. Noi siamo ovviamente certi della cosa pubblicata. Naturalmente, poiché lei ci taccia di pubblicazioni di “fake a go go” e rischiama la vergogna, sarà chiamato a risponderne secondo quanto prevede la legge. Chi parla senza sapere di cosa parla e offende pure ha, francamente, stufato. (agostino quero)

  2. mi permetto di suggerire che esistono una serie di strumenti per geolocalizzare le fotografie in maniera INDISCUTIBILE…..quindi sia voi, per non essere contestati, potreste utilizzarli così come il lettore per eventualmente contestare

    1. Grazie per il suo utilissimo intervento e per la sua educazione. Noi siamo certi peraltro. Pubblichiamo ciò di cui siamo certi e che abbiamo verificato, secondo le regole deontologiche di questo lavoro. (agostino quero)

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