Cataldo Pignatale potrebbe essere stato ucciso per vendetta. Restano in piedi le altre ipotesi, come quella della rapina, fatta ieri, e quella dell’uccisione dopo un incontro sessuale. Ma la vendetta sembra prendere piede, quale movente per l’assassinio.
Ci sono dei particolari che fanno propendere per questo tipo di omicidio, che non quello dell’impeto legato a una rapina. Avere svestito l’ingegnere tarantino 43enne e averlo lasciato sul terreno, ad esempio: è un atto forse ragionato, più che un’azione di impeto irrazionale. Da non tralasciare poi il fatto che il corpo dell’ingegnere fosse stato lasciato a margine di un vigneto ma anche a margine di un campo fotovoltaico. Il settore, quello dell’energia solare, di cui Pignatale si occupava per professione. Cataldo Pignatale è stato agozzato e aggredito anche con un colpo contundente. Il suo cadavere, a pancia in su, presentava tagli al collo, al viso e alle braccia, e ferite, appunto, da colpo contundente. L’uomo era vestito solo con calzini, mutande e canottiera. La sua auto, una Volkswagen Touran, era a circa tre chilometri dal corpo.
Indagano i carabinieri del comando provinciale di Taranto e della compagnia di Manduria.