Di seguito un comunicato diffuso dai responsabili:
Mercoledì 2 dicembre si tiene la presentazione ufficiale di Alberobello Monumento Abitato, la campagna di comunicazione con la quale la capitale dei trulli si racconta nel solco della pandemia e con la quale si riaffaccia sul turismo culturale. Perché di questo si tratta: di un’operazione culturale azionata da un collettivo di imprenditori e operatori turistici locali, che hanno animato un gruppo di lavoro impegnato alla riqualificazione del volto turistico di Alberobello.
È nata così durante l’estate del 2020 l’associazione ReMake, costituita da professionisti del turismo determinati a ridefinire l’immaginario turistico di Alberobello, allargando le visioni dei viaggiatori al di là dei trulli quali sole costruzioni d’epoca, e offrendo una chiave di lettura alternativa alla visita convenzionale del centro storico.
Il progetto di comunicazione è stato affidato allo studio di comunicazione Officine B12 di Roma, il cui direttore creativo – è originario di Alberobello, e vede il coinvolgimento di otto giovani creativi.
Alberobello Monumento Abitato è una campagna di comunicazione per l’introduzione ad Alberobello di un cosiddetto city branding, ovvero di un processo di ridefinizione dell’identità della città, sia come comunità sia come destinazione turistica, per un’esplorazione altamente contemporanea e a misura di viaggiatori sostenibili.
C’è una caratteristica che rende singolare Alberobello: il fatto che i trulli, le abitazioni caratteristiche, siano diventati dei monumenti. Infatti, se i monumenti sono cose “da ricordare”, i trulli erano invece destinati a cadere nell’oblio. Con l’avvento delle prime forme di turismo, già nei primi del Novecento, i luoghi abitati di Alberobello (i trulli) sono stati riconosciuti universalmente anche per il loro status di monumento, fino al raggiungimento del sito UNESCO nel 1996.
Questo progetto è nato quindi dalla consapevolezza che per cogliere l’unicità di questa località occorra guardare ai trulli come a un raro esempio di “monumento abitato”.
Allo stesso tempo rappresenta un’operazione culturale, poiché azionata da parte di un gruppo di imprenditori del territorio per promuovere il livello di qualità dell’offerta turistica, secondo standard più compatibili con l’ecosistema del luogo. Per dotarsi di un marchio territoriale non basta essere conosciuti. Bisogna essere riconosciuti, e permettere ai visitatori di riconoscersi nell’identità che esprime quel luogo, per esempio prendendo parte a esperienze tipiche, o adottato uno stile di vita riconducibile a quel luogo.
La presentazione ufficiale avverrà mercoledì 2 dicembre 2020 alle 18:00 in diretta streaming sulla pagina Facebook @AlberobelloMonumentoAbitato
[link: http://fb.com/alberobello.monumento.abitato] e sul
canale YouTube [https://www.youtube.com/channel/UCx0a9ASgD5nHkWgc5gDviNQ].
Modera il dibattito la digital PR Ilaria Abbracciavento, interviene la sociologa Anna Paola Lacatena.
(foto: Marika Ramunno)