Trecntomila tonnellate di rifiuti, 226500 metri cubi di spazzatura. Secondo i carotaggi nelle cinque aree sequestrate tre mesi fa nel foggiano nel corso dell’operazione antimafia “Black land”, i numeri del colossale smaltimento illegale di rifiuti sono questi. Ordona con tre aree, e Cerignola, e Apricena, i territori interessati. Tutte aree private. Il consulente tecnico nominato dai magistrati, dopo settimane di scavi e carotaggi, ha fornito le stime. Terribili. Le tipologie di inquinatori sono tre: quelli solidi urbani smaltiti da poco tempo, quelli solidi urbani smaltiti da diverso tempo e i terreni e sabbie venuti a contatto con tali rifiuti, e che ora presentano valori superiori ai limiti della soglia di contaminazione. Ora tutti i siti andranno immediatamente bonificati destinando i rifiuti a discariche per rifiuti non pericolosi o impianti di trattamento termico per evitare conseguenze negative ulteriori sull’ambiente. I carabinieri sottolineano che l’interramento è avvenuto, illegalmente, in zone assolutamente inidonee e, spesso, anche vicine ad insediamenti agricoli.
(foto: repertorio)