Di record europeo non voluto parla un articolo diffuso dalla americana Abc.
Di Francesco Santoro:
Perché si muore tanto in Italia a causa del Covid? Alla domanda prova a fornire una risposta l’immunologa pugliese, Antonella Viola, docente presso l’Università degli studi di Padova. Nel Belpaese Il tasso di letalità è «del 3,5%: vuol dire che ogni 100 positivi, ne muoiono tra 3 e 4- precisa Viola-. Questo tasso è estremamente elevato, considerando che in Francia è del 2,4%, negli Stati Uniti 1,9%, in Germania 1,6%. Perché così alto? Le ragioni possono essere diverse».
Secondo la scienziata nata a Taranto è possibile che la maggiore letalità rispetto ad altri Paesi dipenda da una «carenza di accuratezza nella identificazione dei positivi, nel senso che ci sono più positivi di quelli che riusciamo a intercettare. Questo è già accaduto durante la prima ondata, come dimostrato poi dall’analisi sierologica effettuata in estate. Questo fatto da solo farebbe saltare tutti i calcoli».
Ma non si tratterebbe solo di una questione legata alle difficoltà di tracciamento. «C’è poi un problema, rispetto alla Germania, di organizzazione ed efficienza della medicina del territorio- spiega la professoressa Viola-. Abbiamo meno medici e meno infermieri, e una medicina del territorio che è stata distrutta dai tagli alla sanità. Questo significa che le persone più fragili – gli anziani – sono da noi meno seguite che in Germania. Del resto, se la Germania investe per la sanità dei suoi cittadini il doppio che l’Italia, è ovvio che gli effetti si vedano».