Praticamente è stato bocciato il test dell’università. Lo dice Gianluca Scuccimarra, coordinatore nazionale dell’Udu, unione degli studenti. Il Tar del Lazio ha dato ragione alla tesi avanzata dall’Udu e ha riammesso duemila studenti circa, in sovrannumero. Aggiunge Scuccimarra: sono soltanto i primi, perché il ricorso è di circa 4200 studenti. Il test di ammissione 2014-2015 è stato dichiarato illegittimo, racconta ancora Scuccimarra.
Tutto ha origine a Bari. Lo scorso aprile, quando si tennero i test (estremamente discussi) nella sede barese come in tutte le altre facoltà italiane di medicina, accadde che a Bari si trovò un plico aperto prima del dovuto. Errore, casualità, dolo: fatto sta che era aperto. Da lì il ricorso (non solo per la vicenda del plico: anche per una serie di violazioni dell’anonimato) che si è evoluto, in sede di tribunale amministrativo regionale del Lazio, con la decisione dei giudici amministrativi. Ora a Napoli, Bari, Roma e Palermo, più di duemila studenti fanno festa: iscritti in sovrannumero. E più di duemila altri studenti sono pronti a seguirli.