Di Francesco Santoro:
Una storia di sofferenza e, al tempo stesso, di coraggio e speranza. A raccontarla è il sindaco di Gravina in Puglia, Alesio Valente, che in occasione delle festività natalizie ha deciso di regalare una medaglia ai bambini della cittadina murgiana scampati al Covid-19. «A 10 anni la vita si mostra dura come solo lei sa essere e ti ruba un pezzo d’infanzia, la spensieratezza e il nonno che tanto amavi. Il virus ha sorpreso entrambi. Lei fanciulla, lui ancora in salute e neppure anziano- racconta il primo cittadino-. Ma non è bastato a vincere la sfida». Valente a Natale è andato a trovare la bimba per consegnarle una medaglia. «Sta bene e con lei sono usciti dall’incubo il papà, la mamma e la nonna, pure loro contagiati-afferma il capo del governo locale-. Ma a tavola c’era una sedia vuota, quella del nonno volato via troppo presto». La storia della famiglia gravinese colpita dal Coronavirus è un ammonimento per chi si ostina a negare l’esistenza del flagello. «La tenera determinazione» della bambina guarita è «una grande lezione- commenta il sindaco-. Una dimostrazione di coraggio» e un monito «per quelli che si ribellano all’uso della mascherina» e coloro i quali «pensano che la pandemia sia un complotto dei poteri forti. Una storia dolorosa, come tante, troppe altre. Un esempio di dignità. Un pugno nello stomaco, ma anche un seme di speranza: ce la faremo».