Angelo Gianfrate, ex consigliere comunale di Martina Franca, è andato alla Regione Puglia, oggi, e si è incatenato. Rappresenta la protesta, anche, di altri familiari di ammalati di tumori. Il servizio di trasporto oncologico è praticamente sospeso da sei mesi, da parte dell’Asl Taranto, in quanto si è disposto lo storno di fondi a favore di un altro servizio, quello riguardante gli operatori sociosanitari. Risultati per gli ammalati di tumori e per i loro familiari, devono pagare a spese proprie il costo del trasporto dalle residenze ai luoghi delle terapie. Una recente riunione della commissione Sanità della Regione Puglia era servita ai commissari per prendere specifica contezza della situazione e per contestare apertamente il direttore generale dell’Asl Taranto, Fabrizio Scattaglia, in quanto assente da quella riunione. Né c’era l’assessore regionale Donato Pentassuglia. Oggi la protesta di Gianfrate che dà degli insensibili (anche con un manifesto) a molti esponenti politici regionali, eletti nella provincia ionica. Peraltro ieri, nell’aula di consiglio regionale in cui Gianfrate si è incatenato, Pentassuglia ha garantito il suo impegno personale per lo sblocco della situazione.
Cioè pentassuglia ha trovato il tempo per atteggiarsi a pilota alla fasano selva ma poi non trova il tempo per ricevere le persone che attendono risposte dalla regione? Con la salute delle persone caro assessore non si scherza se lo ricordi
Grazie per il suo intervento. Prendiamo di positivo che ha garantito il personale impegno per la soluzione della questione. (agostino quero)