Dal pomeriggio, la domenica è stata terribile nella zona del sud est barese. Perfino vari bambini rimasti bloccati nelle loro case, nelle loro camere, e soccorsi dai sommozzatori dei vigili del fuoco, per dire quale fosse la situazione. I pompieri sono al lavoro ancora, stamani, per aspirare acqua, soprattutto nella periferia meridionale di Bari.
Infatti, dopo il nubifragio che ha scaricato una bomba d’acqua sul sud est barese, c’è stato lo straripamento di lama San Giorgio. Così, per diverse ore, anche nella notte, è stato necessario tenere bloccata al traffico la strada statale 16, nella zona immediatamente a sud di Bari. C’era da togliere acqua per un livello di mezzo metro. Il traffico, sin dal tardo pomeriggio, sulla statale era praticamente impossibile, fino a Mola di Bari. Si è andati avanti a lungo per rimettere a posto le cose e la polizia stradale ha deviato il traffico sulla statale 100. Ora la strada statale 16 è riaperta al traffico, nella zona di San Giorgio.
Il pomeriggio di nubifragio ha causato notevolissimi disagi, nessun ferito. Oltre trecento le telefonate ai pompieri, intervenuti anche col gruppo fluviale e con il personale in reperibilità; una famiglia di Mola di Bari, per salvarsi dall’acqua, ha cercato riparo sul tetto di casa. Grandi difficoltà, per il nubifragio, anche a Putignano (dov’è crollato un muro), Noicattaro, Cellamare e Turi, oltre a Mola di Bari come si è detto.
(foto: repertorio, fonte ansa.it)