Stralcio del comunicato diffuso da Federnuoto:
Un pass per la finale e nove per le semifinali, con Benedetta Pilato che porta il record italiano nei 50 rana in 29”50, ad un decimo dal mondiale della statunitense Lilly King, nella sesta e penultima sessione di batterie degli Europei di Budapest, in svolgimento alla Duna Arena.
Non finisce di stupire, di migliorarsi e di crescere Benedetta Pilato che si prende con il record dei campionati, italiano assoluto, nonché del mondo ed europeo juniores, la semifinale dei 50 rana. La 16enne di Taranto e argento iridato a Gwangju – tesserata per CC Aniene – nuota in 29”50, cancellando il 29”61 siglato agli Assoluti di Riccione lo scorso 18 dicembre e si porta a due centesimi dal record europeo (29”48) – che l’enfant prodige lituana Ruta Meilutyte, campionessa di tutto tra i 14 e i 16 anni, stampò in semifinale ai Mondiali di Barcellona 2013 – e a un decimo dal primato mondiale nuotato da Lilly King proprio nella Duna Arena per l’oro mondiale del 2017 con cui la 24enne statunitense, già olimpionica, realizzò la prima doppietta iridata poi bissata a Gwangju due anni dopo.
“Probabilmente ho gestito male le emozioni generali nei 100 – spiega la giovane azzurra allenata da Vito D’Onghia – Oggi è andato tutto benissimo ed è venuto un grandissimo tempo. Non vedevo l’ora di gareggiare e non sapevo neanche cosa aspettarmi perché ho avuto dei problemi al ginocchio. Se passo così forte per i 100 probabilmente non riesco a fare neanche la virata”.
Così come per i 100, le batterie dei 50 valgono come una finale per le azzurre e questa volta a rimanere fuori è Martina Carraro. L’altra qualificata infatti è una super Arianna Castiglioni con il secondo tempo. La 23enne di Busto Arsizio – tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika, argento nei 100 – chiude con il personale in 30”15 che cancella il 30”30 nuotato per il bronzo a Glasgow 2018. “Non mi aspettavo questo tempo. In acqua mi sentivo molto bene – dichiara la ranista seguita dal tecnico federale Gianni Leoni – Come nei 100 sapevo che sarebbe stata una lotta interna per il passaggio del turno”. Carraro – bronzo nella doppia distanza, tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 e allenata da Cesare Casella – è nona in 30”57. Si ferma anche Lisa Angiolini (Virtus Buonconvento), diciottesima in 31”39. La prima delle straniere è la finlandese Ida Hulkko, autrice di 30″40, seguita dalla svedese che ha vinto i 100 Sophie Hannsson (30″46).
Una superba 4×100 stile libero mista vola in finale con il miglior tempo. Manuel Frigo (48”90), Thomas Ceccon (47”84), Chiara Tarantino (54”73) e Silvia Di Pietro (54”90) toccano in 3’26”37 non troppo lontani dal record italiano di 3’24”55 di Filippo Magnini, Luca Dotto, Erika Ferraioli e Federica Pellegrini per l’argento a Londra 2016. Dietro agli azzurri i polacchi Jakub Kraska, Kacper Majchrzak, Kornelia Fiedkiewic e Alicja Tchorz in 3’26”95. Sorride Di Pietro arrivata alla decima gara in una settimana: “Sono molto stanca ma penso di aver nuotato molto bene. Stasera dobbiamo e possiamo far molto meglio”. Prosegue Ceccon (Fiamme Oro/Leosport): “Non siamo andati male. Ho cercato di gestire meglio il primo cinquanta, per averne di più nel secondo. Ho ancora delle energie. Sarà una bellissima finale”.
Le fatiche in staffetta e per la doppia finale dei 100 d’argento appaiono già alle spalle. La campionessa europea in carica Margherita Panziera – tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene, e allenata da Gianluca Belfiore – registra in scioltezza il miglior tempo dei 200 dorso in 2’08″52 (1’02″64). La 25enne di Montebelluna e primatista italiana nuota il miglior tempo in 2’08”52 (1’02”64), unica a scendere sotto il 2’09 in mattinata. Alle sue spalle c’è la diciottenne austriaca Lena Grabowski, seconda in 2’09”12. “Ho chiuso la piscina ieri sera e l’ho riaperta questa mattina. Sto nuotando bene e il lavoro sta dando i suoi frutti – racconta la dorsista veneta – Non ho fatto tanta fatica, forse potevo risparmiare qualche energia in più. In semifinale andrà meglio”.
Alessandro Miressi e Lorenzo Zazzerri si guadagnano la semifinale dei 50 stile libero. Il 22enne di Torino e argento nella doppia distanza – tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, bronzo con la 4×100 stile libero e con la 4×100 mista mixed e allenato da Antonio Satta – tocca a quattro centesimi dal personale (21”97) in 21”93 che vale il quarto tempo; il 26enne di Firenze – tesserato per Esercito e RN Florentia e seguito da Paolo Palchetti, terzo con la 4×100 sl – chiude ottavo in 22”01. Si ferma Leonardo Deplano (CC Aniene) undicesimo e terzo degli italiani nei sedici, in 22”10. Il più veloce è l’olandese Thom De Boer in 21”76, seguito dal francese e vice campione olimpico Florent Manaudou in 21”86.
Nei 50 farfalla passano il turno Elena Di Liddo e la primatista italiana (25”78) Silvia Di Pietro rispettivamente con il nono e il quindicesimo tempo. La 27enne pugliese – tesserata per Carabinieri e CC Aniene e seguita da Raffele Girardi, bronzo con la 4×100 mista mixed – chiude in 26”28; la 29enne di Roma – tesserata per Carabinieri e CC Aniene e preparata da Mirko Nozzolillo – in 26”57; eliminate le emiliane Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) in 26”79 e Costanza Cocconcelli (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) in 26”90. Comanda la transalpina Melanie Henique – bronzo iridato a Shanghai 2011 e continentale a Budapest 2010 – in 25”30.
Tre azzurri in due centesimi nei 100 farfalla, ma uno resta fuori dalla semifinale. La spuntano il campione europeo in carica Piero Codia – tesserato per Esercito e CC Aniene e allenato da Alessandro D’Alessandro – e il bronzo della doppia distanza Federico Burdisso – tesserato per Aurelia Nuoto e seguito da Simone Palombi – che sono sesto e settimo rispettivamente in 51”82 e 51”83; eliminato Matteo Rivolta – tesserato CC Aniene e seguito da Marco Pedoja – nonostante il nono crono in 51”84. L’ungherse Kristof Milak – oro nei 200 farfalla – è il migliore in 50”64 (record dei campionati eguagliato).
(immagine: fonte federnuoto.it)
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