Chi ha detto che si debba per forza imbrattare un territorio, per sperare di ottenere successo di pubblico? La manifestazione di ieri sera, a Martina Franca, è la testimonianza di come la sobrietà sia spesso una carta vincente. Zero chiasso, tanti meritati consensi.
Una rassegna di tre serate, poi ridotte a due perché il maltempo ci ha messo del suo, e in piazza, davanti al Comune, si è assistito a musiche da film e tango. Ieri sera, perfino, il tango è stato ballato. Centinaia di spettatori e musica talmente coinvolgente da avere, appunto, fatto ballare anche molti del pubblico. Ah, lo diciamo noi: chi ha organizzato quella rassegna è fra gli inserzionisti del blog. Non è pubblicità occulta, dunque: è stato piuttosto un onore avere dato ospitalità a inserzionisti del genere (così come è un onore rifiutare determinate categorie di inserzionisti: anche la pubblicità deve avere un’etica). Ancora più della connotazione economica. Detto questo, la manifestazione va ripetuta le prossime estati. Assolutamente. Sperando anche che “contagi” il più elevato numero di organizzatori di eventi: si può fare bene, molto bene, senza fare caos.
Bravo Martino! E’ la dimostrazione che dove non arriva il pubblico, può arrivarci, con semplicità, il privato (nel caso, mancato pubblico per qualche voto dubbio forse). COMPLIMENTI ANCORA. Sarebbe il caso., ad esempio, che qualche privato cominciasse ad adottare le rotatorie, come a Locorotondo, o i parchi giochi dei bambini.