Accettato dalle autorità indiane il risarcimento operato dall’Italia, si chiude con il Paese asiatico il caso dei fucilieri di marina pugliesi Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Il versamento da cento milioni di rupie, equivalenti a circa un milione centomila euro, mette fine alla vicenda per la quale i marò avevano rischiato un processo nel Kerala dalle prospettive inquietanti, non esclusa la condanna a morte per l’uccisione in mare, poco più di sette anni fa, di due pescatori scambiati per pirati. Girone e Latorre erano in servizio di sicurezza a bordo di una nave mercantile.
In ùn prossimo futuro tutti i soldati chiamati in guerra avranno il diritto di chiedere risarcimenti contro un ,lontano ,stato ,patria per i danni subiti? Lo potranno fare pure tutti i militari delle guerre e missioni precedenti?