Il nostro è uno Stato laico, non confessionale. Interviene così, al Senato, il presidente del Consiglio.
Mario Draghi ha riferito circa gli esiti del Consiglio europeo ed ha anche parlato del disegno di legge Zan, compreso il documento del Vaticano.
Laicità non significa indifferenza rispetto alle posizioni religiose ma tutela della pluralità del pensiero. Draghi ha detto che è il momento del parlamento (con la sua sovranità e senza ingerenze) più che del governo.
Il presidente del Consiglio ha anche detto che l’Italia sottoscrive la censura di vari Paesi dell’Unione europea contro la vergognosa norma dell’Ungheria di Orban, discriminatoria nei confronti dell’omosessualità.