Di Agostino Convertino:
Continua la collaborazione tra le associazioni del territorio. I ragazzi di Upward, infatti hanno deciso di appoggiare e promuovere un’iniziativa realizzata dai ragazzi di TarantoStraOrdinaria, La casa di Sofia e Mister Sorriso che ha fatto tanto notizia sui quotidiani nazionali e ricevuto tanto successo e il plauso di molti cittadini del territorio jonico nelle scorse settimane. Si tratta della raccolta di vecchi mattoncini Lego inutilizzati per la costruzione di rampe per tutte le persone con disabilità al fine di abbattere le tante barriere architettoniche che troppo spesso invadono le nostre città.
L’idea è venuta a Francesco, un utente della pagina Facebook «Taranto StraOrdinaria», che ha segnalato le criticità sul territorio per le persone che hanno bisogno della sedia a rotelle per spostarsi, e che ha proposto di seguire l’iniziativa di Rita Ebel. L’anziana, che vive ad Hanau, in Germania, e che da 25 anni è in sedia a rotelle, ha cominciato a costruire pedane con i mattoncini Lego e a piazzarle nei negozi e nei locali della città tedesca per abbattere le barriere architettoniche.
Per realizzare il progetto servono piastre di base della larghezza di 25,5 centimetri, mattoncini basic (larghi e stretti) e mattoncini basic sottili in tutte le dimensioni e colori. Chiunque può donarli ai punti di raccolta già predisposti a Taranto, e da oggi anche a Martina Franca e Locorotondo avranno i propri punti di raccolta: la Cartoleria TuttoUfficio di Donato Nucci in via Alcide De Gasperi n.90 a Martina Franca e Mapp Art – idee in movimento in via Alberobello n.76 a Locorotondo.
A costruire le pedane ci penseranno i volontari, che le collocheranno nei punti strategici. “Questo progetto ovviamente non intende risolvere il grande problema delle barriere architettoniche sul territorio” ha spiegato l’associazione TarantoStraOrdinaria “ma essere semplicemente un piccolo mattoncino per dare un concreto contributo”.
Anche i ragazzi di Upward si augurano che l’iniziativa sia ben accolta dai cittadini martinesi. “Molto spesso nelle nostre città l’inclusione delle persone con una diversa abilità, come me, è resa ancor più difficoltosa dall’assenza di scivoli.” ha detto Angelo Laguardia, associato di Upward “per questo come associato di Upward affetto da una disabilità motoria, sono stato tra i primi promotori dell’iniziativa. Sono sicuro che ogni mattoncino Lego donato permetterà una nostra migliore integrazione.”