In piazza, ieri sera, dopo la protesta in consiglio comunale dei giorni scorsi. Il comitato cittadino di liberazione fa registrare continue adesioni, dopo la partenza su facebook e dopo alcune iniziative, come la già citata presenta in consiglio comunale. Ora sono circa 1400 i gallipolini che aderiscono al comitato e chiedono all’amministrazione comunale che Gallipoli non sia più, nel periodo estivo, quella zona franca dalla civiltà che si è registrata nelle settimane scorse, dal video hard in spiaggia ai turisti che urinano o vomitano in strada o dormono negli spazi comuni dei palazzi.
Dicono, quelli del comitato, che è necessario ora promuovere Gallipoli come città adatta anche e soprattutto a un turismo di qualità e internazionale, visto che (per esempio) ci sono numerose chiese che sono monumenti artistici, visto che non a caso si chiama città bella e che dunque bella deve rimanere sempre. Anche nei modi di fare dei turisti. Presenti, alla manifestazione di ieri, anche vari turisti. Quelli rispettosi, che poi, pochi non sono.
(foto home page: la protesta durante la seduta del consiglio comunale di Gallipoli, fonte la rete)