Fabiano Caruana, italo-americano ventiduenne, ha un rapporto inevitabilmente indimenticabile con la Puglia. Nel 2007 si laureò campione italiano per la prima volta, si giocò a Martina Franca la fase finale del campionato nazionale di scacchi (intuizione felice del circolo scacchi locale). Caruana aveva 15 anni, parlava un italiano stentatissimo. L’anno dopo, ancora a Martina Franca, la replica.
Insomma, il primo titolo ufficiale nazionale è un legame indissolubile con la Puglia. Da quel torneo italiano si capì, come si sapeva già in realtà, che Caruana è un predestinato. Al vertice mondiale arriva. Per ora è il numero 2 del pianeta, è preceduto nel ranking mondiale dal norvegese Magnus Carlsen. Solo che a St. Louis, Stati uniti d’America, Fabiano Caruana, numero 3 al mondo prima della partita di scacchi di cui si parla, ha prima fatto la doccia gelata anti Sla e nominato il numero 2, Aronian, per la doccia. Poi, si è seduto davanti alla scacchiera, da numero 3 del ranking, e ha affrontato nella finale del torneo della Louisiana, il numero uno, il norvegese Carslen. E ha vinto il confronto. Anche centomila dollari (quinto successo negli scontri diretti; il nordeuropeo ne ha vinti sei).
Così, ha anche superato l’armeno Aronian nel ranking mondiale e vede, oddio c’è ancora un po’di strada da fare, la cima. Ora il ranking per le prime tre posizioni mondiali è questo: Carlsen 2861 punti; Caruana 2815,7; Aronian 2803. Fabiano Caruana, passato dalla Puglia. Dove ha lasciato il segno, prima di lasciarlo nel mondo.
(foto: fonte gazzetta.it)